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La decisione
20 Giugno 2025 - 17:50
Foto di repertorio
Con un messaggio che sa di svolta epocale, l’Unione Europea getta l’ancora su un nuovo orizzonte: diventare una vera potenza marittima globale. È il cuore del “Patto per gli oceani” annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla Conferenza Onu di Nizza, con un appello forte e chiaro: “L’Europa deve pensare come un continente marittimo e agire di conseguenza”.
Il piano, ambizioso e pragmatico, mette sul tavolo 1 miliardo di euro per rafforzare le economie costiere, incentivare la ricerca scientifica, modernizzare le flotte da pesca e, soprattutto, difendere gli ecosistemi marini. “L’oceano è nostro alleato – ha dichiarato von der Leyen – è il nostro più grande amico nella lotta per salvare il pianeta e madre natura”.
La tabella di marcia è precisa: entro cinque anni dovranno essere dimezzati l’inquinamento da plastica e da nutrienti, mentre entro il 2030 l’Unione punta a ripristinare il 20% degli ecosistemi marini, per aumentare la capacità di assorbire CO₂ e proteggere le comunità costiere dagli effetti devastanti della crisi climatica.
Nel mirino anche il futuro dei pescatori artigianali, sempre più minacciati da eventi climatici estremi e dalla concorrenza sleale. “Troppe famiglie del mare stanno chiudendo: questo deve cambiare”, ha denunciato von der Leyen. Il Patto prevede incentivi per il rinnovo delle piccole imbarcazioni, fondi per la resilienza delle comunità costiere e misure per la modernizzazione delle flotte.
Stretta decisa anche contro la pesca illegale: si punta a introdurre la registrazione digitale delle catture e a siglare partenariati strategici con Paesi del Mediterraneo, dell’Africa occidentale e del Pacifico, per contrastare le attività illecite e garantire filiere alimentari sostenibili.
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