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La rapina

Rapina in Posta a Candelo, tre arresti: operazione congiunta di carabinieri e polizia

Tre persone sono state arrestate in seguito alla rapina compiuta la scorsa settimana all'ufficio postale di Candelo, nel Biellese

Rapina in Posta a Candelo, tre arresti

Carabinieri intervenuti immediatamente sul posto

Tre persone sono state arrestate in seguito alla rapina compiuta la scorsa settimana all'ufficio postale di Candelo, nel biellese. Le indagini, condotte congiuntamente dai carabinieri e dalla polizia, hanno portato all'arresto di due pregiudicati, un 39enne e un 45enne, entrambi residenti nel Biellese ma originari rispettivamente di Calabria e Puglia. Il terzo complice, un uomo di 60 anni residente nella provincia di Verbania, è stato individuato successivamente, e la sua posizione è attualmente al vaglio del gip.

Gli arrestati sono stati identificati a seguito di un'indagine rapida e approfondita, che ha visto l'impiego di tecniche investigative moderne, tra cui la videosorveglianza. Il 39enne, infatti, è stato individuato grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza installate all'interno e nei pressi dell'ufficio postale. La rapina era stata messa a segno con modalità violente: il rapinatore, armato di pistola, aveva minacciato i cassieri e, dopo aver ricevuto il bottino di circa 600 euro, aveva esploso tre colpi in aria prima di darsi alla fuga.

Subito dopo il colpo, i rapinatori avevano tentato di sviare le indagini con una manovra diversiva. Avevano infatti simulato il furto di un'auto, che si è rivelata essere invece un veicolo affittato dal complice. La fuga si è diretta verso la zona di Chiavazza, dove l'automobile è stata poi incendiata per eliminare ogni traccia. Tuttavia, le indagini condotte dalla polizia e dai carabinieri sono riuscite a identificare il veicolo e a ricostruire i movimenti dei criminali.

Le forze dell'ordine hanno agito con prontezza e precisione, garantendo la rapidità degli arresti. Il 39enne e il 45enne sono stati arrestati e la custodia cautelare in carcere è stata convalidata dal giudice. Per quanto riguarda il 60enne, il gip dovrà prendere una decisione in merito alla sua detenzione.

L'operazione congiunta è stata presentata oggi presso la procura di Biella, dove sono stati illustrati i dettagli delle indagini. All'incontro erano presenti il procuratore Ruggero Mauro Crupi, il sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, il luogotenente del Nucleo investigativo dei carabinieri, Edoardo Solari, e il commissario Filippo Barba, capo della squadra mobile della polizia.

Questa operazione evidenzia la continua collaborazione tra le forze dell'ordine per combattere la criminalità e garantire la sicurezza nelle comunità locali. Nonostante il modesto bottino, la rapidità con cui è stata risolta la vicenda dimostra l'efficacia degli strumenti investigativi e della cooperazione tra carabinieri e polizia. Le indagini sono ora in corso per determinare l'eventuale coinvolgimento di altre persone nell'episodio criminoso.

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