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La decisione

Coloranti sintetici, svolta nell’industria USA: Nestlé e altri big li eliminano entro il 2026

Alla base delle ricerche che collegano questi ingredienti a disturbi come iperattività, obesità infantile e diabete

Coloranti sintetici, svolta nell’industria USA: Nestlé e altri big li eliminano entro il 2026

Nestlé USA annuncia una rivoluzione nel carrello della spesa: entro metà 2026 eliminerà completamente i coloranti alimentari sintetici da tutti i suoi prodotti. Una decisione che va oltre il marketing e si inserisce in un piano nazionale più ampio promosso dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., deciso a riformare le abitudini alimentari degli americani e ridurre l’esposizione a sostanze sospette.

Secondo Nestlé, oltre il 90% dei prodotti già oggi è libero da additivi artificiali. Ma la nuova missione è drastica: azzerare l’uso dei coloranti chimici nel giro di un anno. Alla base della svolta ci sono ricerche che collegano questi ingredienti a disturbi come iperattività (ADHD), obesità infantile e diabete. La direzione è chiara: più trasparenza e meno artifici nel piatto.

Non è sola. Conagra Brands — l’azienda di Chicago che produce marchi noti come Healthy Choice e Hunt’s — ha annunciato che dirà addio ai coloranti artificiali nei surgelati entro il 2025, e li eliminerà anche dai prodotti destinati alle scuole americane entro il 2027. General Mills, gigante con sede a Minneapolis e proprietaria di Cheerios e Häagen-Dazs, ha fissato per l’estate 2026 l’uscita definitiva dai coloranti sintetici in tutta la gamma retail statunitense, inclusi i prodotti scolastici.

Anche Kraft Heinz, celebre per ketchup e mac&cheese, ha scelto la stessa strada: niente più lanci di prodotti contenenti coloranti artificiali e una completa rimozione entro fine 2027. Nel frattempo, W.K. Kellogg e Tyson Foods stanno già aggiornando le loro ricette, lanciando nuove linee “pulite” per rispondere alla crescente domanda di cibo sano, soprattutto da parte delle famiglie con bambini.

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