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Cronaca internazionale
02 Luglio 2025 - 18:15
È ufficiale: Sean “Diddy” Combs è stato dichiarato colpevole di due capi d’accusa nel processo che lo vedeva imputato per traffico sessuale. La giuria, composta da otto uomini e quattro donne, ha ritenuto il fondatore della Bad Boy Records colpevole di trasporto finalizzato alla prostituzione, mentre lo ha assolto dalle accuse di traffico sessuale e cospirazione per racket.
Le due imputazioni relative al trasporto per prostituzione comportano una pena massima di dieci anni di reclusione ciascuna. I pubblici ministeri hanno chiesto che Combs rimanga in carcere senza possibilità di cauzione, mentre la difesa ha avanzato una richiesta di rilascio su cauzione da un milione di dollari.
Il verdetto arriva dopo due giorni di intense deliberazioni della giuria, che nel corso del processo aveva più volte segnalato difficoltà a raggiungere un accordo, soprattutto riguardo all’accusa principale di racket. La lunga udienza, durata quasi un mese e mezzo presso il tribunale federale Daniel Patrick Moynihan di Manhattan, ha incluso testimonianze spesso drammatiche di alcune delle vittime, tra cui l’ex fidanzata Cassie Ventura, che in passato aveva già ottenuto un risarcimento da 20 milioni di dollari per presunte aggressioni subite da Combs.
Arrestato a settembre a New York con accuse che comprendevano traffico sessuale, racket e trasporto per prostituzione, Combs si trova in custodia nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn dall’inizio del processo, dopo ripetuti tentativi di ottenere la libertà su cauzione.
Il processo ha visto la testimonianza di numerose persone, tra cui altri accusatori, escort maschili coinvolti in party di droga e sesso organizzati, ex collaboratori del produttore musicale e persino il rapper Kid Cudi. La difesa, che ha scelto di non far salire Combs sul banco dei testimoni, ha concluso la propria arringa in circa mezz’ora senza presentare testimoni.
Dopo la lettura del verdetto, il giudice Arun Subramanian ha elogiato il lavoro della giuria, riconoscendo le difficoltà incontrate durante il processo: “Voglio che sappiate che siete stati fonte di ispirazione per tutti noi. Avete ascoltato, lavorato insieme ed eravate qui ogni giorno, con pioggia o sole.”
La sentenza rappresenta solo un primo passo nel procedimento giudiziario, che molto probabilmente proseguirà con un appello. Nel frattempo, l’opinione pubblica resta divisa, mentre Sean Combs e il suo team legale valutano le prossime mosse in attesa della sentenza definitiva.
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