Cerca

intelligenza artificiale

AI anche al supermercato: Lidl sta sperimentando il carrello intelligente

Basta scaricare un'applicazione per passeggiare tra gli scaffali con le mani libere

AI anche al supermercato: Lidl sta sperimentando il carrello intelligente

Lidl sta testando nei Paesi Bassi i carrelli intelligenti E-Mand Smart Cart, dotati di sensori e software avanzati capaci di riconoscere il cliente e seguirlo ovunque, come un fidato compagno di spesa. Basterebbe scaricare un’app e attivare il carrello tramite un codice personale affinché il carrello ti segua ovunque, evitando ostacoli (inclusi altri clienti) e mantenendo una distanza di sicurezza. Questo permetterebbe di avere le mani libere, di non affaticarsi nello spostare pesi e di essere più veloci negli acquisti. A beneficiarne sarebbero soprattutto i clienti con difficoltà motorie. E così, come in tutte le cose dove a intervenire arriva l'AI, anche fare la spesa diventerebbe un'azione più rapida ed efficiente.

La tecnologia in questione non è un’esclusiva di Lidl: la corsa al carrello hi-tech è già cominciata da un po'. In Israele, la startup Shopic ha sviluppato un dispositivo che trasforma qualsiasi carrello tradizionale in uno intelligente, grazie alla computer vision. In Italia, Retex e Dimar hanno avviato i test dell’Iconic Smart Cart in un supermercato Mercatò vicino Torino (più precisamente a Piossasco), mentre la tedesca Rewe sperimenta carrelli capaci di guardare cosa viene prelevato dagli scaffali e calcolare il conto in tempo reale, senza passaggi alla cassa.

Per quanto riguarda i costi, si parla di 5.000-10.000 dollari per ogni unità di carrelli intelligenti, contro i meno di 100 per un carrello tradizionale, senza contare che sarà necessaria una manutenzione costante e specializzata, aggiornamenti e assistenza tecnica. Un investimento che però permetterebbe ai supermercati di guadagnare fino al 18% in più per cliente.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.