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Sostenibilità

A Cuneo ripristinato il ponte che si autodistrugge per salvare l'ambiente

Dal Piemonte l'esempio di un ponte temporaneo che collabora con la natura. Il guado sul Gesso tra innovazione, sicurezza e tutela ambientale.

A Cuneo ripristinato il ponte che si autodistrugge per salvare l'ambiente

Nel cuore del Piemonte, tra Cuneo e Boves, si trova un esempio straordinario di come l'uomo possa collaborare con la natura invece di contrastarla. Il guado temporaneo sul torrente Gesso rappresenta una soluzione ingegnosa che coniuga mobilità sostenibile, rispetto ambientale e sicurezza dei cittadini.

Il collegamento tra il Santuario degli Angeli e la frazione Mellana di Boves non è un ponte tradizionale, ma qualcosa di molto più interessante: un guado temporaneo che viene ricostruito ogni anno seguendo i ritmi del fiume. Questa particolare opera di attraversamento è stata appena ripristinata e permette di collegare le due sponde a piedi e in bicicletta, offrendo un'esperienza unica di mobilità dolce immersa nella natura del Parco fluviale Gesso e Stura.

UN PROGETTO CHE SEGUE I RITMI NATURALI DEL FIUME
Quello che rende questo guado speciale è la sua filosofia progettuale: invece di opporsi alla forza della natura, se ne asseconda il comportamento. L'opera è infatti progettata per "rompersi" volontariamente durante le piene, proteggendo così sia i cittadini che l'ecosistema fluviale. La rottura controllata avviene alle due estremità del guado, impedendo così il transito quando le condizioni diventano pericolose e preservando l'equilibrio naturale del corso d'acqua.

La struttura viene realizzata utilizzando materiale ghiaioso prelevato direttamente dai fiumi, garantendo:

  • Il naturale deflusso delle acque;
  • La possibilità per i pesci di risalire il corso d'acqua;
  • Un impatto ambientale minimo;
  • La reversibilità completa dell'intervento.

Il progetto è frutto di una collaborazione virtuosa tra diversi enti. Il Comune di Cuneo si occupa della realizzazione e del ripristino, mentre il Comune di Boves contribuisce economicamente all'iniziativa. Partecipano al progetto anche la Direzione del Parco fluviale Gesso e Stura, che fornisce supporto tecnico, e la Regione Piemonte, che invece supervisiona gli aspetti di sicurezza idraulica.

IL COMUNE VAGLIA ALTERNATIVE PERMANENTI
Mentre il guado temporaneo rappresenta attualmente l'unica soluzione compatibile con i vincoli ambientali e di sicurezza, l'amministrazione comunale continua a esplorare alternative più stabili. Tuttavia, qualsiasi soluzione futura dovrà rispettare criteri rigorosi di fattibilità tecnica, sostenibilità ambientale e sicurezza idraulica.

Le recenti consultazioni con i funzionari regionali hanno infatti confermato che, per ragioni di sicurezza, non è possibile autorizzare un guado permanente nell'attuale configurazione del torrente.

Il guado sul torrente Gesso rappresenta molto più di un semplice attraversamento: è un modello di ingegneria sostenibile che dimostra come sia possibile conciliare le esigenze umane con il rispetto per l'ambiente naturale. Per chi decide di attraversare il guado, l'esperienza va oltre il semplice spostamento da una sponda all'altra. Camminare o pedalare su questa struttura temporanea significa immergersi completamente nel paesaggio fluviale, sentire il suono dell'acqua che scorre e osservare da vicino un ecosistema prezioso e protetto.

Il guado diventa così non solo un'infrastruttura, ma anche un'opportunità di educazione ambientale e di turismo sostenibile, mostrando come l'uomo possa integrarsi armoniosamente negli ambienti naturali.

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