Cerca

Lutto

Lutto per i fan di The Walking Dead: è morta a 33 anni Kelley Mack

L’attrice che interpretava Addy nella nona stagione è scomparsa per le complicazioni di un tumore al sistema nervoso centrale

Lutto per i fan di The Walking Dead: è morta a 33 anni Kelley Mack

È venuta a mancare all’età di 33 anni Kelley Mack, attrice statunitense conosciuta soprattutto per il ruolo di Addy nella celebre serie televisiva The Walking Dead. La causa della sua prematura scomparsa è legata a complicazioni dovute a un glioma del sistema nervoso centrale, malattia con cui l’artista ha combattuto negli ultimi tempi.

La notizia è stata resa pubblica dalla sorella Kathryn attraverso un commovente post su Instagram: «Con immenso dolore vi comunichiamo la perdita della nostra amata Kelley. Una luce così brillante e intensa ha lasciato questo mondo per passare all’aldilà, il luogo che tutti, prima o poi, dobbiamo raggiungere.»

Nata il 10 luglio 1992 a Cincinnati, dove è anche morta, Kelley Mack aveva preso parte a cinque episodi della nona stagione di The Walking Dead. Il suo curriculum include inoltre apparizioni in serie come Chicago Med e Broadcast Signal Intrusion. Sempre nel post, la famiglia ha ricordato che «Kelley si è spenta serenamente sabato sera, circondata dall’affetto della madre Kristen e della zia Karen, sempre al suo fianco». Un dettaglio toccante racconta che la giovane si sarebbe manifestata ad alcuni dei suoi cari sotto forma di farfalle, simbolo del suo spirito libero e indomito. «Ci mancherà profondamente, più di quanto le parole possano esprimere», si legge nel messaggio.

I funerali si terranno il 16 agosto in Ohio. In un ultimo saluto, la sorella ha voluto sottolineare il coraggio di Kelley: «Vorrebbe che tutti sapeste quanto vi voleva bene. Come sorella, posso solo dire quanto fosse forte e determinata, soprattutto nel momento in cui ha deciso di affrontare il salto per raggiungere Dio. Sono estremamente fiera di lei.»

Kelley aveva scelto di condividere pubblicamente la sua battaglia contro il tumore del sistema nervoso centrale sul sito CaringBridge. A marzo aveva annunciato di aver completato il ciclo di radioterapia protonica, raccontando le difficoltà di adattarsi a una nuova realtà e l’importanza del sostegno affettivo dei suoi cari: «Nonostante le sfide e i momenti in cui il mio corpo non fosse in equilibrio, il supporto mentale ed emotivo della mia famiglia mi ha dato forza. Questo percorso è stato arduo, ma ogni giorno porto con me una scintilla di speranza. Ringrazio tutti per il loro affetto e le preghiere

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.