l'editoriale
Cerca
Il caso
14 Agosto 2025 - 19:36
Non era un piano. Non una rivolta organizzata, né un gesto calcolato. Era disperazione. Un ragazzo egiziano di 21 anni, da poco trasferito nella Casa Circondariale di Ivrea, proveniente da una struttura, con una condanna definitiva per reati contro il patrimonio, ha mandato in frantumi l’ordine del carcere. Non parlava l’italiano. Non conosceva il posto. Ma soprattutto, non stava bene. Dipendenze mai affrontate, terapie iniziate e interrotte, nessuna assistenza psicologica reale. Solo una richiesta: vedere un connazionale, recluso in un altro padiglione. Un frammento di lingua familiare, forse di umanità. Non si poteva. Allora ha chiesto farmaci. Con insistenza. Il Rivotril, in particolare. Ma a Ivrea quel farmaco non si somministra. Ne è nata una colluttazione con la polizia penitenziaria: alla fine, 8 agenti sono stati refertati al pronto soccorso eporediese. Prognosi dai tre ai sette giorni.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..