Cerca

West nile virus

Italia prima in Europa per casi di West Nile: si registrano l'82% dei contagi e il 100% dei decessi totali

L’Ecdc avverte: «Le epidemie record indicano una 'nuova normalità' in Europa»

Italia prima in Europa per casi di West Nile: si registrano l'82% dei contagi e il 100% dei decessi totali

L'Italia è il Paese più colpito da West Nile in Europa, e conta tutti i 19 decessi registrati

L’Italia guida la triste classifica europea dei contagi da virus West Nile: dall’inizio dell’anno al 13 agosto sono stati confermati 274 casi, pari all’82% del totale nell’Unione Europea e nello Spazio economico europeo. Nel nostro Paese si contano anche tutte le 19 vittime registrate, secondo l’ultimo rapporto dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Complessivamente in Europa i casi sono stati 335, con la Grecia seconda per diffusione ma molto distante con 35 contagi. Seguono Serbia (9), Francia (7), Romania (6), Ungheria (2), Bulgaria (1) e Spagna (1). Per l’Italia è stata una stagione particolarmente intensa, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.

Secondo l’Ecdc, «la distribuzione dei casi di virus West Nile in Europa continua a cambiare e, nell'ultimo decennio, l'infezione è stata rilevata in nuove aree ogni anno». Quest’anno, per la prima volta, il virus è comparso anche nelle province italiane di Latina e Frosinone e nella contea di Sălaj in Romania.

Il report sottolinea che «l’Europa ha registrato il numero più alto di casi di virus del Nilo Occidentale degli ultimi 3 anni» e prevede che «le infezioni continueranno ad aumentare, raggiungendo probabilmente un picco stagionale in agosto o settembre».

Sul fronte di un’altra malattia trasmessa dalle zanzare, il Chikungunya, la Francia è il Paese più colpito con 111 casi, mentre in Italia se ne contano 7, soprattutto al Sud e al Sud-Est. A livello globale, nel 2025 sono stati registrati oltre 240 mila casi e 90 decessi.

Per l’Ecdc «le epidemie record di infezione da virus West Nile e di malattia da virus Chikungunya indicano una 'nuova normalità' in Europa, che richiede una risposta solida e coordinata per proteggere la salute pubblica». Un fenomeno favorito dai cambiamenti climatici e ambientali: temperature più alte, estati prolungate, inverni miti e precipitazioni irregolari che creano l’habitat ideale per la proliferazione delle zanzare.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.