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L'iniziativa

Dal VCO la sfida del turismo per tutti: il Distretto Turistico dei Laghi guida la svolta inclusiva

Verbano Cusio Ossola verso il turismo accessibile: il Distretto dei Laghi, Monti e Valli lancia la strategia inclusiva. Design for All e servizi per tutti i visitatori al centro del piano di sviluppo

Dal VCO la sfida del turismo per tutti: il Distretto Turistico dei Laghi guida la svolta inclusiva

Il futuro del turismo nel Verbano Cusio Ossola passa attraverso l'inclusività e l'accessibilità. È questa la visione del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli del VCO, che attraverso il suo presidente Francesco Gaiardelli rilancia l'importanza di politiche turistiche sociali per equiparare il territorio alle realtà europee più evolute.

«È necessario insistere sulle politiche turistiche inclusive e sociali per caratterizzare il nostro territorio anche in questa direzione, equiparandolo così alle realtà europee più evolute, dove questo tema è ormai diventato da anni un plus», afferma Gaiardelli in una nota che delinea la strategia futura del Distretto.

L'approccio non è solo etico, ma anche strategico: il turismo accessibile rappresenta un segmento in crescita che può generare valore aggiunto significativo per l'intero comparto. Come sottolinea il presidente, «fare turismo accessibile e inclusivo significa rendere le comunità, i territori, i servizi, la ristorazione, i percorsi e la mobilità accessibili e fruibili per tutti, contribuendo di conseguenza a creare benessere sociale».

Il Distretto guidato da Gaiardelli non si limita alle dichiarazioni d'intenti, ma ha già avviato iniziative concrete. Tra queste spicca "Libervie", un progetto italo-svizzero che promuove un turismo culturale e naturale più inclusivo e accessibile. Si basa sul principio del Design for All e mira a creare itinerari, musei e servizi fruibili da tutti, con particolare attenzione a persone con disabilità, anziani e famiglie. 

UN RUOLO DI LEADERSHIP REGIONALE
La prospettiva del Distretto è ambiziosa: «Il Distretto si pone sin da ora come soggetto trainante di nuove e sempre più performanti politiche inclusive e sociali nel VCO e Novarese» conclude Gaiardelli. Una dichiarazione d'intenti assume particolare significato in un momento in cui il turismo post-pandemico sta ridefinendo i propri paradigmi. L'inclusività non rappresenta solo una scelta etica, ma una strategia di differenziazione competitiva che può posizionare il territorio tra le destinazioni europee più avanzate.

La sfida è trasformare un territorio già ricco di bellezze naturali e culturali in una destinazione dove ogni visitatore, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, possa vivere un'esperienza completa e soddisfacente. Un obiettivo ambizioso che richiederà coordinamento, investimenti e, soprattutto, un cambio di mentalità diffuso in tutto il comparto turistico locale.

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