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Arte urbana

Cracking Art invade Vercelli: 50 animali colorati per un museo a cielo aperto

Opere in plastica riciclata per sensibilizzare su sostenibilità: ognuna ha un significato simbolico legato ad ambiente e cultura

Cracking Art invade Vercelli: 50 animali colorati per un museo a cielo aperto

Questa mattina, lunedì 8 settembre, il sindaco Roberto Scheda ha assistito all'inizio dell'installazione delle opere di Cracking Art in plastica riciclata, protagoniste di "Artenatura", il progetto che fino all'11 gennaio trasformerà Vercelli in un sorprendente museo a cielo aperto. 

Sono alcuni degli oltre 50 animali che popoleranno strade, piazze e cortili della città piemontese, dando vita a un percorso artistico diffuso che unisce arte contemporanea e sensibilizzazione ambientale.

UN MESSAGGIO DI CULTURA E SOSTENIBILITÀ
«La Cracking Art è il modo di fare Cultura in mezzo alla gente, richiamando l'attenzione alla salvaguardia dell'ambiente» sottolinea il sindaco. Ogni creatura – rana, lupo, chiocciola, rondine – assume un significato simbolico e accompagna vercellesi e turisti nel percorso diffuso che racconta la nuova narrazione ecologica e culturale. «È un invito a guardare la nostra amata Vercelli con occhi nuovi, riscoprendo il valore dell'Arte come strumento di consapevolezza e rigenerazione» aggiunge il primo cittadino.

Il collocamento degli animali non è casuale, ma segue una logica narrativa ben precisa. In piazza Roma, a pochi passi dalla fontana del seminatore (dove c'è la scritta #Vercelli), saranno posizionate due chiocciole. «Così facendo, rinnoveremo il messaggio centrale per lo sviluppo della società: le sfide legate alla nutrizione globale e alla gestione sostenibile delle risorse alimentari» spiega Scheda.

Vicino al monumento della mondina, posizionato in parco Kennedy, troverà posto l'elefante: «Le origini della plastica sono nel petrolio, il vissuto di milioni di anni di vita organica del pianeta. L'elefante richiamerà la memoria degli esseri umani - lui che ne ha "tantissima" proprio come vuole una diffusa espressione popolare -, che con fatica hanno imparato a gestire la natura a proprio favore. Esser vicino alla mondina si collega alla tradizione di Vercelli, la natura che ci ha donato il riso».

Nel giardino del Comune, vicino agli uffici della Cultura dove si trova la panchina letteraria, sarà installato un coccodrillo. Anche questa scelta nasconde un messaggio profondo: «La conoscenza è il cammino che ci distanzia dalle leggi della natura primordiale. La Cultura è andare oltre: è movimento continuo, trasformazione. Questo ci affascina e intimorisce perché ogni evoluzione è il viaggio verso l'ignoto. Posizionare proprio lì il coccodrillo vuole evocare questa dicotomia e invitarci a partecipare a questo gioco tra istinto e consapevolezza» conclude il sindaco.

Gli altri animali saranno distribuiti in luoghi simbolo di Vercelli, creando un itinerario artistico che attraverserà:

  • il retro della basilica di Sant'Andrea;
  • l'area dell'EX 18;
  • il viale Garibaldi;
  • piazza del Municipio;
  • piazza Cavour.

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