l'editoriale
Cerca
il lutto
16 Settembre 2025 - 11:20
Il mondo dello scii è sotto shock dopo la morte di Matteo Franzosi, il ragazzo 25enne si stava allenando in Cile, quando dopo una brutta caduta ha oltrepassato due file di reti e ha sbattuto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato.
La sua famiglia era appena arrivata a Santiago, dove Matteo era ricoverato in coma farmacologico. L’atleta azzurro, che oggi 16 settembre avrebbe compiuto 26 anni, non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale, che si era creato dopo l’incidente di sabato durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km dalla capitale cilena.
Non sono mancati i saluti social da parte di diversi atleti, ma quello che ha colpito di più è stato quello della sorella di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice 19enne morta lo scorso ottobre, sempre in allenamento ma in Val Senales: le due famiglie sono infatti amiche, essendo cresciuti entrambi sciisticamente al Sestriere. Proprio Lucrezia Lorenzi, ha pubblicato una story su Instagram: “È arrivato il momento di fermarsi. Le parole fatalità e disgrazia non sono presenti nel vocabolario di un atleta professionista. Non si può partire per andare a sciare e non tornare più a casa. Ciao Matte, salutami tanto Mati”.
Il tema centrale infatti è la sicurezza sulle piste da sci, già al centro del dibattito nell’ottobre 2024 e tornato di stretta attualità dopo la nuova tragedia che ha coinvolto Franzoso. Sotto osservazione ci sono la necessità di tracciati più adeguati e reti di protezione più efficaci, ma anche l’aumento della velocità degli sci, frutto di una continua “estremizzazione” dei materiali. Sul tema sono intervenuti in molti, sia in passato che nelle ultime ore: dal presidente dello Sci Club Sestriere, Alessandro Garrone, all’ex discesista azzurro Kristian Ghedina.
«In poco tempo abbiamo contato tre incidenti. Le regole sulla sicurezza delle piste devono essere aggiornate e tarate su velocità sempre più elevate», ha dichiarato Garrone.
Sulla stessa linea Ghedina, che ha ribadito: «È necessario ampliare gli spazi di fuga e potenziare le reti di protezione».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..