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il lutto

Matteo Franzoso deceduto dopo un trauma cranico, il saluto della sorella di Matilde Lorenzi sui social

"Salutami Mati", queste sono le parole della sorella, Lucrezia Lorenzi che un anno fa perse la sorella in un tragico incidente sempre sugli scii

Matteo Franzoso deceduto dopo un trauma cranico, il saluto della sorella di Matilde Lorenzi sui social

Il mondo dello scii è sotto shock dopo la morte di Matteo Franzosi, il ragazzo 25enne si stava allenando in Cile, quando dopo una brutta caduta ha oltrepassato due file di reti e ha sbattuto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato.

La sua famiglia era appena arrivata a Santiago, dove Matteo era ricoverato in coma farmacologico. L’atleta azzurro, che oggi 16 settembre avrebbe compiuto 26 anni, non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale, che si era creato dopo l’incidente di sabato durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km dalla capitale cilena.

Non sono mancati i saluti social da parte di diversi atleti, ma quello che ha colpito di più è stato quello della sorella di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice 19enne morta lo scorso ottobre, sempre in allenamento ma in Val Senales: le due famiglie sono infatti amiche, essendo cresciuti entrambi sciisticamente al Sestriere. Proprio Lucrezia Lorenzi, ha pubblicato una story su Instagram: “È arrivato il momento di fermarsi. Le parole fatalità e disgrazia non sono presenti nel vocabolario di un atleta professionista. Non si può partire per andare a sciare e non tornare più a casa. Ciao Matte, salutami tanto Mati”.

Il tema centrale infatti è la sicurezza sulle piste da sci, già al centro del dibattito nell’ottobre 2024 e tornato di stretta attualità dopo la nuova tragedia che ha coinvolto Franzoso. Sotto osservazione ci sono la necessità di tracciati più adeguati e reti di protezione più efficaci, ma anche l’aumento della velocità degli sci, frutto di una continua “estremizzazione” dei materiali. Sul tema sono intervenuti in molti, sia in passato che nelle ultime ore: dal presidente dello Sci Club Sestriere, Alessandro Garrone, all’ex discesista azzurro Kristian Ghedina.
«In poco tempo abbiamo contato tre incidenti. Le regole sulla sicurezza delle piste devono essere aggiornate e tarate su velocità sempre più elevate», ha dichiarato Garrone.
Sulla stessa linea Ghedina, che ha ribadito: «È necessario ampliare gli spazi di fuga e potenziare le reti di protezione».

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