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Il progetto

Nasce il Conservatorio di Fenestrelle per valorizzare la cultura occitana

Nasce nelle valli un punto di riferimento per la cultura occitana. Corsi di ghironda, organetto e lingua presso la Casa del Genio di Fenestrelle

Nasce il Conservatorio di Fenestrelle per valorizzare la cultura occitana

Un nuovo punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio occitano delle valli pinerolesi. È il Conservatorio di Fenestrelle, progetto presentato nella lezione-concerto di sabato 20 settembre che offre corsi di strumenti tradizionali, lingua e cultura occitana per promuovere questa importante eredità culturale del territorio.

«L'idea è nata da più spinte. Sicuramente la constatazione che le valli pinerolesi e il Piemonte occidentale hanno una minoranza occitana importante», spiega Luca Martin Poetto, responsabile dello sportello linguistico del francese e dell'occitano dell'associazione culturale La Valaddo. «Negli anni si è sviluppata un'autocoscienza dell'importanza di questa presenza. Con Dino e Manuel abbiamo riflettuto sul fatto che siamo in un'area in cui manca una serie di servizi a sostegno del patrimonio occitano. Effettivamente non c'è un centro, un punto di riferimento».

Accanto a lui ci sono Dino Tron e Manuel Lerda, insegnanti dei corsi di strumenti tradizionali: ghironda, organetto diatonico, fisarmonica, cornamuse occitane, galoubet e tambourin.

Tron è un polistrumentista che suona fisarmonica, organetto, fifre e cornamuse occitane. Ha iniziato il proprio percorso nella musica occitana da giovanissimo verso la metà degli anni '80. A fianco dell'attività concertistica lavora alla scuola di musica popolare dell'Associazione Piemonte Cultura di Torino, all'Arci di Collegno e alla Scuola di Musica Intercomunale delle Val Pellice di Luserna San Giovanni.

Lerda ha studiato organetto e cornamusa musette sotto la guida di Tron e si è specializzato nel corso della sua attività musicale in tecnica e repertorio della ghironda. Laureando in composizione al Conservatorio Verdi di Torino, collabora con il Corelli di Pinerolo.

I corsi si terranno alla Casa del Genio, in via Umberto I 100. «Ognuno, in base allo strumento che vuole imparare a suonare, si può mettere d'accordo con l'insegnante sugli orari. In una prima fase le lezioni rimarranno individuali, poi in base anche alle iscrizioni, che terremo aperte fino a fine anno, riusciremo a capire quanta gente è interessata e a quel punto si penserà all'eventuale organizzazione di corsi di gruppo. Nel frattempo, ragioneremo su come gestire il discorso dell'affitto dello strumento, immagino per la maggior parte degli studenti», spiega Poetto.

Il progetto è stato messo in moto grazie alla collaborazione con il Gal Escartons e Valli Valdesi e il Comune di Fenestrelle, che co-finanziano parte dei corsi musicali. L'associazione culturale La Valaddo finanzia interamente i corsi linguistici, mentre l'Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca partecipa al progetto.

«Vediamo che c'è una spinta a imparare qualcosa di nuovo, sono tematiche artistiche che attraggono. La nostra sfida è richiamare gente della valle, ma anche coinvolgere chi arriva da più lontano. Vorremmo creare un sistema che restituisca qualcosa al territorio, animando contesti conviviali come feste di paese o feste natalizie, per esempio, con persone che abbiano piena coscienza del patrimonio locale e occitano», conclude Poetto.

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