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30 Settembre 2025 - 09:41
La macchina dei concorsi pubblici si rimette in moto. Nei prossimi mesi sono previste selezioni che coinvolgeranno settori chiave della Pubblica amministrazione, dalla scuola al Fisco, passando per l’Inps e i ministeri. In totale, parliamo di decine di migliaia di assunzioni da completare entro i prossimi tre anni.
Entro metà ottobre sarà pubblicato il concorso straordinario per l’istruzione, legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza. In palio circa 58mila cattedre da coprire nel triennio 2025-2028:
30.759 per la scuola secondaria;
27.376 tra primaria e infanzia, includendo posti comuni e di sostegno.
Le prove scritte dovrebbero svolgersi entro Natale, con l’obiettivo di completare le immissioni in ruolo entro giugno 2026. Il numero di posti, tuttavia, potrà variare a seconda dei pensionamenti e delle esigenze territoriali.
L’Istituto di previdenza è pronto a lanciare diversi concorsi. Si cercano funzionari di vigilanza, ma anche 960 assistenti ai servizi (per i quali è sufficiente il diploma). In totale, le assunzioni previste sono 1.516 unità, includendo dirigenti di prima e seconda fascia, medici e professionisti specializzati.
Il Fisco si prepara a inserire 2.700 funzionari giuridico-tributari a tempo indeterminato. Il bando ha già raccolto quasi 100mila candidature nella fase iniziale e le prove scritte sono attese nei prossimi mesi. I nuovi assunti saranno destinati ai controlli fiscali e ai servizi, con una distribuzione dei posti su base regionale.
Con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la Presidenza del Consiglio ha dato il via libera a 9.300 inserimenti in 33 amministrazioni. Oltre alla stessa Presidenza del Consiglio (che assumerà direttamente alcune unità e ne destinerà altre alla Protezione Civile), i posti riguardano ministeri, agenzie, enti pubblici non economici e parchi nazionali.
Le selezioni partiranno a fine ottobre e saranno completate entro il 2027. Tra le amministrazioni più interessate:
Ministero della Difesa con 2.424 assunzioni;
Ministero dell’Interno con oltre 1.600 posti;
Ministero della Cultura con 550 inserimenti;
Giustizia (400) e Infrastrutture (311);
Economia con 187 nuove unità.
Nuovi bandi sono attesi anche all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, nell’industria della Difesa e in enti strategici come AgID, Agenas e Ansv.
Nonostante il forte impulso alle assunzioni, la Pubblica amministrazione continua a soffrire una carenza stimata intorno al 30% dell’organico necessario. Solo nel primo semestre del 2025 sono stati pubblicati circa 9mila bandi sul portale inPa, per un totale di quasi 100mila posizioni. Tra il 2023 e il 2024 i nuovi ingressi sono stati circa 350mila, con un abbassamento dell’età media dei dipendenti sotto i 50 anni.
Il ministero della Pubblica amministrazione ha ribadito l’impegno a ridurre i fabbisogni arretrati e a rendere più efficiente il ricambio generazionale all’interno degli uffici pubblici.
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