l'editoriale
Cerca
Tendenze
04 Ottobre 2025 - 16:27
A partire dal 2026, il 4 ottobre diventerà ufficialmente una festa nazionale, con scuole e uffici pubblici chiusi in tutta Italia. La novità riguarda esclusivamente San Francesco d’Assisi, mentre l’altra patrona del Paese, Santa Caterina da Siena, perderà la co-intestazione della ricorrenza civile.
Fino a oggi, il 4 ottobre era considerato una solennità civile, festeggiata soprattutto perché le scuole restavano chiuse. Dal prossimo anno, invece, la giornata acquisirà status di festa nazionale, simile al 2 giugno, giorno della Repubblica. Il disegno di legge, promosso dall’onorevole Maurizio Lupi (Noi Moderati) e approvato all’unanimità dalla commissione Affari Costituzionali del Senato il 1° ottobre, rappresenta una novità assoluta nella storia della Repubblica Italiana.
Il primo anno in cui il 4 ottobre sarà festivo cadrà di domenica (2026, ottavo centenario della morte di San Francesco), quindi senza impatto sui giorni lavorativi, mentre nel 2027 il giorno festivo darà origine a un mini ponte, essendo lunedì.
In passato, il 4 ottobre era celebrato insieme a Santa Caterina da Siena, proclamata patrona d’Italia da Papa Pio XII nel 1939. Tuttavia, la festività non era mai stata riconosciuta come festa nazionale vera e propria. Dal 1977, a causa di misure di austerity legate allo shock petrolifero, molte festività furono ridotte o eliminate per contenere la spesa pubblica: fra queste, anche la chiusura delle scuole per il 4 ottobre.
Con il nuovo riconoscimento, il 4 ottobre si aggiunge all’elenco dei giorni festivi italiani, che include Capodanno, Epifania, Pasquetta, Anniversario della Liberazione, Festa del Lavoro, Festa della Repubblica, Ferragosto, Ognissanti, Immacolata, Natale e Santo Stefano.
Chi lavora in questo giorno riceverà una retribuzione aggiuntiva, mentre per le categorie che garantiscono la continuità dei servizi essenziali, come medici, infermieri, poliziotti, militari e vigili del fuoco, sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro per le indennità.
La legge prevede che scuole, enti pubblici e organizzazioni del Terzo Settore possano organizzare eventi e manifestazioni dedicate ai valori di San Francesco, quali pace, fratellanza, tutela dell’ambiente e solidarietà. Per le scuole, sarà possibile promuovere attività educative e progetti didattici sul Santo, ma tutte le celebrazioni restano facoltative.
Dal 2005, inoltre, il 4 ottobre era già considerato la “giornata della pace e del dialogo tra culture e religioni”, un’iniziativa ispirata dallo spirito di Assisi, lanciata da Giovanni Paolo II nel 1986 con il primo incontro mondiale dei leader religiosi.
Con la nuova normativa, la solennità civile rimane, ma dedicata esclusivamente a Santa Caterina da Siena. Nel calendario liturgico, però, la sua festa cade tradizionalmente il 29 aprile, mentre il 4 ottobre rimane la giornata liturgica di San Francesco.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..