È morto Marco Ghigliani, amministratore delegato di La7

È morto a Roma, all’età di 60 anni, Marco Ghigliani, amministratore delegato di La7 dal 2012. I funerali si svolgeranno lunedì 27 ottobre alle 11, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (nota come Chiesa degli Artisti), in piazza del Popolo, e saranno celebrati dal vescovo monsignor Antonio Staglianò.

Nato ad Asti nel 1965, Ghigliani si era laureato in Sociologia e aveva costruito la propria carriera nel settore dei media e delle telecomunicazioni. Dopo gli inizi nel Gruppo Fiat Auto, dove dal 1988 al 2000 aveva ricoperto incarichi nell’area Risorse Umane e Organizzazione, era approdato in Telecom Italia, diventando nel 2001 responsabile Risorse Umane dell’Unità Territoriale Rete di Milano.

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Nel 2002 era entrato in Seat Pagine Gialle come direttore delle Risorse Umane e, l’anno successivo, in Telecom Italia Media, dove nel 2007 era stato nominato direttore generale con la responsabilità dell’intero business televisivo del gruppo, inclusa la gestione e lo sviluppo di La7 e delle piattaforme multimediali collegate.

Dal 2012 Ghigliani era amministratore delegato di La7, incarico confermato nel 2013 dopo l’acquisizione dell’emittente da parte del Gruppo Cairo Communication, guidato da Urbano Cairo. Nel corso del suo mandato ha contribuito al risanamento economico e organizzativo della rete, consolidandone il posizionamento nel panorama televisivo nazionale.

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Parallelamente ha ricoperto diversi ruoli di rilievo nel settore: amministratore delegato di Cairo Network s.r.l., consigliere di Cairo RCS Media, vicepresidente di Confindustria Radio Televisioni, e in passato presidente di Mtv Italia e consigliere di Telecom Italia Media Broadcasting, TM News ed Effe TV.

Per la sua attività è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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In un messaggio diffuso sui canali ufficiali di La7, l’editore Urbano Cairo, il direttore di rete Andrea Salerno, il direttore del Tg Enrico Mentana, insieme a giornalisti e collaboratori dell’emittente, hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia — la moglie Simona e i figli Bruno e Giorgio — ricordando in lui un manager che ha messo “professionalità e dedizione al servizio dell’azienda, contribuendo in modo determinante alla sua crescita e stabilità”.

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