Cerca

Il caso

«Abbiamo visto video aberranti»: continua l'inchiesta sul maltrattamento dei pazienti disabili a Cuneo

Arrestate la direttrice e la coordinatrice, 21 persone indagate. Sequestrate le strutture “Con Noi” e “Stella Alpina”

Maltrattamenti su pazienti disabili a Cuneo, i carabinieri: «Abbiamo visto video aberranti»

Immagine di archivio

Sono ipotizzati i reati di maltrattamenti, violenza privata e sequestro di persona nell’indagine che coinvolge la cooperativa sociale “Per Mano” di Cuneo, accusata di maltrattamenti e umiliazioni nei confronti di ospiti disabili. L’inchiesta, condotta dai carabinieri, ha portato all’arresto della direttrice della struttura, Emanuela Bernardis, e della coordinatrice Marilena Cescon. A loro si aggiungono quattro persone agli arresti domiciliari e undici sottoposte al divieto di avvicinamento. In totale gli indagati sono 21, di cui quattro rimasti a piede libero.

«Abbiamo potuto vedere registrazioni aberranti» afferma il colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei carabinieri. «Gli ospiti erano in condizioni psicofisiche di assoluto disagio» aggiunge il procuratore capo Onelio Dodero.

Dalle indagini è emerso un quadro grave: all’interno della struttura si sarebbe verificato un turnover eccessivo di personale non qualificato, in alcuni casi non abilitato alla somministrazione dei farmaci, che sono stati dati a 18 pazienti (anche minorenni) per tenerli “tranquilli”. Le condizioni igieniche erano pessime, con materassi bagnati d’urina e un servizio mensa inadeguato.

La cooperativa “Per Mano” è stata commissariata, mentre è stato disposto il sequestro preventivo anche della casa famiglia “Con Noi” e del nucleo residenziale “Stella Alpina”, entrambi riconducibili alla stessa organizzazione.

Bernardis e Cescon erano già state indagate per fatti analoghi, risalenti al periodo tra il 2014 e il 2019, e rinviate a giudizio insieme a dieci tra infermieri, operatori, psicologi ed educatori.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.