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Economia

Vinitaly 2025: un successo globale con 97.000 partecipanti

Verona si conferma capitale mondiale del vino, con un aumento significativo degli operatori esteri e nuove tendenze in crescita

Vinitaly 2025: un successo globale con 97.000 partecipanti

Si è chiusa ieri la 57ª edizione di Vinitaly, la fiera internazionale del vino organizzata da Veronafiere, che ha registrato una partecipazione di 97.000 persone, con un’importante crescita della componente estera: il 33% dei visitatori proveniva da oltre 130 nazioni, per un totale di circa 32.000 operatori internazionali, in aumento del 7% rispetto allo scorso anno.

Tra i mercati più rilevanti per l’export vinicolo italiano, si segnalano significativi incrementi nei flussi di buyer da Stati Uniti e Germania (+5% ciascuno), mentre il Regno Unito ha fatto registrare un balzo del 30%. In calo la presenza dalla Cina (-20%). Ottimi riscontri anche dal resto d’Europa: Francia (+30%), Belgio e Olanda (+20%), Svizzera e Giappone (+10%). Stabili le presenze da Canada e Brasile.

Un bilancio positivo che assume ancora più valore considerando il contesto internazionale complesso, tra dazi statunitensi e instabilità geopolitica.

Parallelamente alla fiera, l’evento "Vinitaly and the City", che ha animato il centro storico di Verona, ha totalizzato oltre 50.000 tagliandi di degustazione venduti, eguagliando i numeri del 2024 nonostante un giorno in meno di attività.

L’edizione 2025 ha visto una partecipazione istituzionale di rilievo, con la presenza, per la prima volta, di due commissari europeiChristophe Hansen (Agricoltura) e Olivér Várhelyi (Salute) – oltre ai rappresentanti dei Ministeri dell’Agricoltura, del Made in Italy, degli Affari Esteri e dell’Agenzia ICE, coinvolta attivamente nel programma di incoming internazionale.

«Abbiamo assistito a un Vinitaly che ha saputo dare una risposta unitaria e concreta a livello internazionale», ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere.

«Vinitaly si conferma una piattaforma strategica per il comparto vitivinicolo – ha sottolineato Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere .

Tra le novità più apprezzate di quest’anno, l’iniziativa Vinitaly Tourism, che punta a valorizzare l’enoturismo, e l’attenzione crescente verso trend emergenti come i vini a basso tenore alcolico, il RAW Wine e le produzioni in anfora. L’edizione 2025 ha dimostrato la capacità del salone non solo di interpretare, ma di anticipare le trasformazioni del settore.

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