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Economia

Auto elettriche, il mondo accelera ma l’Italia resta indietro

Il nuovo report dell’IEA: nel 2025 una vettura su quattro sarà elettrica. In Italia la quota è solo del 5%

Auto elettriche, il mondo accelera ma l’Italia resta indietro

Il futuro dell’auto è elettrico, ma non per l’Italia. A dirlo è il nuovo report della International Energy Agency (IEA), che fotografa un settore globale in forte espansione e una penisola ancora una volta in coda alla classifica. Secondo l’agenzia, una vettura su quattro vendute nel mondo nel 2025 sarà elettrica, per un totale di oltre 20 milioni di unità. La percentuale, poi, è destinata a salire fino al 40% entro il 2030, grazie soprattutto all’exploit di mercati traino come la Cina, dove quasi un’auto su due è già a propulsione pulita.

Il rapporto dell’IEA si concentra sulla diffusione globale dell’elettrico. I dati parlano da soli: +35% di vendite nel primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente, con la Cina in testa. Solo nel 2024, il colosso asiatico ha venduto tante auto elettriche quante quelle registrate in tutto il mondo nel 2022.

Gli Stati Uniti restano indietro, ma non troppo: oggi il 10% delle auto vendute è elettrica. In Europa si raggiunge una media del 20%, anche se la crescita sembra essersi arrestata. Francia (18,18%), Germania (17,01%) e Spagna (6,98%) si mantengono comunque su livelli superiori alla media italiana.

E proprio l’Italia si conferma in controtendenza, con una quota di mercato delle auto elettriche pari al 5,07%, secondo i dati più recenti di Motus-E. Un balzo in avanti rispetto al 2,76% dell’anno precedente, ma che non basta a colmare il gap con gli altri paesi europei. Il mercato italiano, insomma, non riesce a ingranare nonostante il trend globale. Tra i motivi del ritardo italiano ci sono fattori strutturali noti: scarsa infrastruttura di ricarica, incentivi spesso giudicati insufficienti o discontinui, offerta limitata e resistenza culturale al cambiamento. 

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