Cerca

Banche

Banche di credito cooperativo nel Nord-Ovest: numeri in crescita e rafforzamento del personale

La Federazione delle Banche di Credito Cooperativo (Bcc) del Nord-Ovest ha presentato i dati aggiornati sullo stato del settore

Banche di credito cooperativo nel Nord-Ovest

Assemblea annuale della Federazione BCC Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria

La Federazione delle Banche di Credito Cooperativo (Bcc) del Nord-Ovest, che comprende Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, ha presentato durante la sua assemblea annuale i dati aggiornati sullo stato del settore. La Federazione riunisce 9 istituti di credito cooperativo, con una rete complessiva di 238 sportelli distribuiti in 156 Comuni e un totale di oltre 161.000 soci. Questi numeri testimoniano la presenza capillare delle Bcc nel territorio e il loro ruolo consolidato nei confronti delle comunità locali.

Le banche di credito cooperativo, nate agli inizi del Novecento, continuano a svolgere una funzione specifica di supporto alle famiglie e alle piccole e medie imprese, grazie a un modello di banca di prossimità. Questo modello si basa su un’attenzione alle esigenze locali e sulla possibilità di offrire prodotti e servizi personalizzati. Secondo il presidente della Federazione, Elia Dogliani, tale capacità deriva dal radicamento storico delle Bcc nelle rispettive comunità territoriali, elemento che si è confermato anche nelle recenti assemblee dei singoli istituti.

Dal punto di vista occupazionale, il settore ha registrato una crescita significativa delle assunzioni negli ultimi anni. Nel 2023 sono stati inseriti 74 nuovi dipendenti, mentre nel 2024 si prevede un incremento importante con l’assunzione di ulteriori 132 persone, portando il totale a 266 nuovi assunti in due anni. La Federazione ha investito in un programma di formazione specifico per i neoassunti, finalizzato a trasmettere i valori e le competenze tipiche della banca cooperativa. Questo percorso formativo mira a consolidare l’identità e la cultura aziendale all’interno delle nuove risorse, in modo da assicurare continuità e qualità nei rapporti con soci e clienti.

Le Bcc, pur essendo istituti di dimensioni medio-piccole rispetto alle grandi banche commerciali, hanno mantenuto una presenza rilevante nel tessuto economico locale. La loro offerta si rivolge principalmente a una clientela composta da famiglie, artigiani, commercianti e imprese di piccola e media dimensione, che spesso trovano difficoltà di accesso al credito presso le banche più grandi. Inoltre, le Bcc operano in regime di mutualità, con soci che partecipano attivamente alla vita e alle decisioni dell’istituto, caratteristica che le distingue dalle banche tradizionali.

A livello di servizi, molte Bcc hanno sviluppato negli ultimi anni offerte integrate che includono non solo il credito, ma anche servizi di consulenza finanziaria, supporto all’internazionalizzazione delle imprese, iniziative per la sostenibilità ambientale e sociale, oltre a strumenti digitali per migliorare l’esperienza dei clienti. La Federazione segnala inoltre un impegno crescente nella digitalizzazione, con investimenti in tecnologie informatiche che consentano di affiancare all’attività tradizionale nuove modalità di relazione con il cliente.

Dal punto di vista normativo, le Bcc sono soggette a regole specifiche che ne tutelano la natura cooperativa, ma devono al contempo rispondere agli standard europei di vigilanza bancaria, in particolare quelli definiti da BCE e Banca d’Italia. L’adeguamento a tali normative richiede un’attenta gestione del rischio e capacità organizzative adeguate, aspetti sui quali la Federazione sta concentrando risorse per garantire la stabilità e la crescita degli istituti associati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.