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BTP Italia 2025 o conto deposito?

Analisi comparativa dei rendimenti e delle condizioni fiscali

BTP Italia 2025 o conto deposito

Foto di repertorio

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha avviato, martedì 27 maggio 2025, il collocamento della ventesima emissione del BTP Italia, titolo di Stato indicizzato all’inflazione nazionale. L’operazione si svolge sul mercato telematico MOT attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM. Il codice ISIN del titolo destinato ai risparmiatori individuali è IT0005648248, e la fase di sottoscrizione per questa categoria resterà aperta fino a giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata. La seconda fase, riservata agli investitori istituzionali, si terrà il 30 maggio dalle 10 alle 12.

Secondo i dati raccolti da Facile.it, i conti deposito vincolati online offrono attualmente un rendimento lordo medio del 3,30% per vincoli di 12 mesi e del 3,45% per vincoli di 48 mesi. Applicati a un capitale iniziale di 10.000 euro, questi tassi genererebbero un rendimento netto di circa 224 euro in un anno e 941 euro in quattro anni, dopo l’imposta del 26% sugli interessi.

Per quanto riguarda il BTP Italia 2025, la cedola minima garantita è stata fissata all’1,85% annuo. La cedola definitiva sarà comunicata venerdì 30 maggio. In base alle simulazioni effettuate da Facile.it su un rendimento medio del 2%, un investimento di pari entità potrebbe generare un guadagno netto di circa 175 euro in un anno e 725 euro in quattro anni. Tuttavia, va considerato che i BTP Italia sono indicizzati all’inflazione: in presenza di un aumento del costo della vita, il rendimento reale del titolo potrebbe crescere.

Il BTP Italia gode di un regime fiscale agevolato: tassazione al 12,5% sugli interessi, esenzione dalle imposte di successione e, secondo la legge di bilancio 2024, esclusione dal calcolo ISEE per investimenti fino a 50.000 euro. Inoltre, chi detiene il titolo fino a scadenza (7 anni) beneficia di un bonus fedeltà pari all’1% del capitale investito, riconosciuto alla fine del periodo.

La sottoscrizione del BTP Italia è possibile tramite il proprio home banking (se abilitato al trading), presso la banca di riferimento o tramite gli uffici postali, a condizione che si disponga di un deposito titoli.

Nella stessa giornata, il Tesoro offre fino a 4,75 miliardi di euro in titoli tra BTP short term (scadenza febbraio 2027, cedola 2,55%) e BTP indicizzati all’inflazione dell’area euro, con scadenze 2032 e 2036. Queste emissioni rispondono alla strategia di diversificazione del debito pubblico.

L’operazione BTP Italia avviene in un contesto macroeconomico migliorato per l’Italia. Moody’s ha confermato il rating Baa3, ma ha rivisto l’outlook da stabile a positivo. L’agenzia prevede un miglioramento dei conti pubblici grazie alla riduzione della spesa – in particolare quella legata ai crediti d’imposta edilizi – e all’incremento delle entrate fiscali. Il debito pubblico, secondo le stime, raggiungerà il 138,4% del PIL tra il 2026 e il 2027, con una possibile riduzione a partire dal 2028 in presenza di avanzi primari strutturali.

La scelta tra conto deposito e BTP Italia dipende dal profilo dell’investitore: il primo garantisce rendimenti lordi più elevati nel breve periodo, ma con una tassazione più pesante; il secondo offre vantaggi fiscali, protezione dall’inflazione e un incentivo alla detenzione a lungo termine, rendendolo più adatto a chi cerca stabilità e un orizzonte d’investimento medio-lungo.

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