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24 Giugno 2025 - 16:55
A luglio, per molti pensionati italiani, l’assegno sarà più pesante del solito. Non si tratta di un errore, né di un intervento una tantum: è la quattordicesima mensilità, un bonus previsto dalla legge che torna puntuale ogni estate per rafforzare il potere d’acquisto di chi vive con redditi contenuti. Un’iniezione di liquidità importante in un periodo in cui i prezzi continuano a salire e le spese non danno tregua.
Dietro questa misura c’è una logica ben precisa: sostenere chi ha lavorato una vita e oggi si trova con pensioni modeste, spesso insufficienti ad affrontare l’aumento dei costi quotidiani. L’importo può arrivare fino a 655 euro, e viene accreditato automaticamente dall’INPS a chi rispetta i requisiti previsti.
La quattordicesima viene riconosciuta a chi percepisce una o più pensioni a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e delle sue gestioni sostitutive, esclusive o esonerative, comprese quelle in regime di cumulo contributivo. Restano esclusi i trattamenti erogati unicamente da casse professionali private e le prestazioni assistenziali come assegno sociale, pensione sociale o indennità per invalidità civile.
Per ricevere il bonus, è necessario aver compiuto almeno 64 anni e avere un reddito personale annuo entro due volte il trattamento minimo INPS, cioè circa 13.800 euro. Chi rientra nella fascia fino a 1,5 volte il trattamento minimo ha diritto all’importo pieno; chi supera leggermente la soglia può comunque beneficiare del bonus in forma ridotta, grazie a una clausola di salvaguardia pensata per evitare esclusioni nette.
L’importo della quattordicesima varia in base a due fattori: il reddito complessivo del pensionato e l’anzianità contributiva. Si va da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro, con scaglioni intermedi che tengono conto sia della durata della carriera lavorativa sia delle condizioni economiche attuali.
Il pagamento è previsto per martedì 1° luglio 2025, insieme alla pensione ordinaria. Chi riceve l’accredito sul conto corrente bancario o postale vedrà entrambe le somme nello stesso giorno. Per chi ritira in contanti alle Poste, invece, si applicherà la consueta turnazione alfabetica: dal 1° al 7 luglio, in base alla lettera iniziale del cognome. I dettagli sull’importo spettante sono già disponibili nel cedolino consultabile online, accedendo all’area riservata MyInps con SPID, CIE o CNS.
Nel caso in cui i requisiti anagrafici o reddituali vengano maturati solo dopo luglio – ad esempio, chi compie 64 anni nella seconda parte dell’anno – la quattordicesima sarà corrisposta nel mese di dicembre, e l’importo sarà calcolato in modo proporzionale ai mesi in cui sono stati effettivamente soddisfatti i criteri.
Se il bonus non dovesse essere accreditato pur in presenza dei requisiti, è possibile presentare domanda di ricostituzione reddituale tramite il sito Inps o con l’assistenza di un patronato. Una volta verificato il diritto, l’importo sarà versato nei mesi successivi e indicato nel cedolino con una voce dedicata.
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