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18 Giugno 2025 - 09:25
Foto di repertorio
La quattordicesima mensilità erogata tra giugno e luglio 2025 raggiungerà un valore complessivo stimato di 12,3 miliardi di euro. È quanto emerge da una ricerca condotta da Confesercenti in collaborazione con Ipsos, secondo cui circa 8 milioni di lavoratori riceveranno questa mensilità aggiuntiva. Si tratta di un incremento di quasi 500 milioni di euro rispetto al 2024, destinato a incidere in modo significativo sui consumi, in particolare nel comparto turistico.
Il 48% dei beneficiari prevede di utilizzare la quattordicesima per finanziare vacanze e viaggi. Il 24% la destinerà al risparmio, mentre il 19% intende sfruttarla per gli acquisti in occasione dei saldi. Percentuali più contenute, ma comunque rilevanti, riguardano l’impiego per spese essenziali: il 15% per bollette e rate (che salgono al 18% tra i 35-65enni), l’11% per mutui o finanziamenti e un altro 15% per spese sanitarie. Tra le famiglie con figli, il 13% al Sud e Isole utilizzerà parte della mensilità per coprire i costi dei centri estivi, contro l’11% del Nord e il 20% del Centro.
Il 61% degli intervistati afferma che la quattordicesima consente di affrontare l’estate con maggiore tranquillità. La percentuale sale al 67% tra i giovani adulti (18-34 anni) e si mantiene elevata nelle altre fasce: 63% tra i 35-65 anni e 61% tra gli over 65. Solo l’8% dichiara di non risentirne in modo significativo. Inoltre, il 64% ritiene che sia utile soprattutto per le spese stagionali estive, con percentuali stabili tra Nord (66%), Centro (60%) e Sud (65%).
Il 33% degli intervistati prevede di utilizzare tra il 40% e il 60% della somma entro i primi 30 giorni dal ricevimento, con punte del 38% al Sud. Il 13% dichiara che spenderà quasi tutto l’importo. Solo il 9% preferirebbe riceverla in un altro periodo dell’anno, mentre il 27% è indifferente alla tempistica.
Confesercenti propone di applicare un’aliquota sostitutiva del 10% sulle mensilità aggiuntive, come quattordicesima e tredicesima. L’intervento genererebbe, secondo le stime, fino a 8 miliardi di euro annui in consumi aggiuntivi, sfruttando risorse potenzialmente disponibili attraverso il miglioramento dello spread. Il gettito fiscale derivante da tale aumento dei consumi potrebbe coprire parte dell'onere. L’associazione segnala inoltre che oltre 800mila lavoratori del settore terziario non ricevono la quattordicesima a causa di contratti cosiddetti “pirata”, generando un danno stimato in un miliardo di euro.
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva riconosciuta a seconda del contratto collettivo applicato. È comune nei settori del commercio, turismo, logistica, alimentare e multiservizi. Non essendo soggetta a detrazioni per lavoro dipendente o per familiari a carico, l’importo netto risulta generalmente inferiore alla mensilità ordinaria. Per i pensionati, la quattordicesima è erogata a chi ha almeno 64 anni e un reddito entro due volte il trattamento minimo. I pagamenti avvengono a luglio per chi soddisfa i requisiti entro il 30 giugno, oppure a dicembre per chi li raggiunge nella seconda metà dell’anno.
La quattordicesima mensilità continua a rappresentare un’importante leva per i consumi interni, in particolare nel periodo estivo. La sua funzione di sostegno alla spesa delle famiglie risulta evidente soprattutto tra le fasce a reddito medio-basso e nei settori più sensibili alla stagionalità. Le proposte di riforma fiscale e contrattuale avanzate da Confesercenti mirano a potenziare ulteriormente il ruolo di questa mensilità nell’economia nazionale.
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