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Pensioni
07 Luglio 2025 - 21:58
Chi ha già inviato la dichiarazione dei redditi col modello 730 può aspettarsi un cedolino più generoso ad agosto. Ma attenzione: non tutti i pensionati riceveranno il rimborso Irpef nello stesso momento. Questione di date e tempistiche, come sempre.
Ad avere la precedenza saranno i contribuenti che:
hanno presentato il 730 entro il 31 maggio 2025
hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta
In questo caso, l’INPS ha ricevuto il prospetto di liquidazione entro il 15 giugno, riuscendo a includere il conguaglio nel cedolino di agosto. Situazione simile per chi ha inviato il modello entro il 20 giugno: anche qui, il prospetto è arrivato nei tempi (entro il 29 giugno), quindi ottime possibilità di ricevere il rimborso il 1° agosto.
Settembre, ottobre o novembre? Dipende da quando hai inviato il 730
Chi ha trasmesso il modello:
tra il 21 giugno e il 15 luglio: conguaglio nel cedolino di settembre
tra il 16 luglio e il 31 agosto: rimborso a partire da ottobre
entro il 30 settembre (ultimo giorno utile): si slitta a novembre
Anche in caso di invio puntuale, se il rimborso supera i 4mila euro potrebbe esserci un ulteriore ritardo. L’Agenzia delle Entrate può infatti decidere di effettuare controlli aggiuntivi, rimandando l’accredito di uno o due mesi.
Chi non ha indicato l’INPS come sostituto d’imposta
In questo caso il discorso cambia: niente rimborso ad agosto, e nemmeno nei mesi seguenti. L’importo spettante arriverà direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ma non prima di dicembre 2025.
Non per tutti si parla di rimborsi: chi risulta debitore dovrà restituire quanto dovuto, ma può p se:
pagare tutto in una soluzione unica
oppure rateizzare fino a novembre
Il conguaglio Irpef, insomma, arriva… ma non bussa a tutte le porte contemporaneamente.
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