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ECONOMIA & AGRICOLTURA
13 Agosto 2025 - 14:48
Vigna di Pinot Nero, da archivio
La vendemmia 2025 dell'Alta Langa DOCG si avvicina con buone previsioni. Dopo un inverno mite e una primavera con piogge regolari, le viti hanno avuto il giusto sviluppo e le uve sono in ottimo stato. Per il Pinot nero, la raccolta inizierà già dopo metà agosto, con qualche giorno di anticipo rispetto alla media. Le condizioni di quest'anno sembrano favorevoli e, se tutto procede come previsto, la qualità delle uve promette di essere elevata.
L'inverno di quest'anno è stato particolarmente mite, seguito da una primavera fresca e piovosa. Queste condizioni hanno favorito una fioritura regolare e una buona allegagione, creando le premesse per un’ottima maturazione delle uve. L’estate, dal canto suo, è stata caratterizzata da giornate soleggiate, con una buona escursione termica che ha aiutato le uve a crescere in modo sano e equilibrato.
Le uve di Pinot nero e Chardonnay, principali protagonisti dell'Alta Langa DOCG, sono in ottimo stato sanitario. Il giusto equilibrio tra acidità e componente aromatica fa presagire una qualità sopra la media. Anche nelle zone più alte, dove la raccolta avverrà più tardi, le uve hanno raggiunto una maturazione ottimale, segno di un'annata promettente sotto tutti i punti di vista.
Fondato nel 2001, il Consorzio Alta Langa è stato creato per proteggere e promuovere un prodotto che è il risultato di anni di ricerca e passione per il territorio. Oggi, il Consorzio conta 90 produttori e altrettanti viticoltori che lavorano con l’obiettivo di produrre un vino spumante di grande qualità, capace di raccontare la storia di un’area unica. La collaborazione con importanti realtà locali e internazionali, come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Slow Food, ha aiutato a consolidare la reputazione di questo vino, che si è guadagnato il titolo di "Vino dell’Anno Regione Piemonte" per il 2025.
L'Alta Langa DOCG è un vero e proprio simbolo della tradizione vitivinicola del Piemonte. Le sue radici affondano nella seconda metà dell’Ottocento, quando il metodo classico vide per la prima volta la luce proprio in questa zona. Oggi, l'Alta Langa si produce principalmente con uve Pinot nero e Chardonnay, con una produzione che supera i tre milioni di bottiglie.
Ogni bottiglia di Alta Langa DOCG è millesimata, ovvero proviene da una singola vendemmia, e viene affinata sui lieviti per almeno 30 mesi, come da disciplinare. Un vino che racconta il territorio in cui nasce: una terra collinare che si estende dalle Alpi all’Appennino, ricca di biodiversità e di storia, con un forte legame con la memoria e la cultura del Piemonte.
Oggi il Consorzio Alta Langa conta 90 case spumantiere associate e 490 ettari di vigneto distribuiti tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Il vigneto Alta Langa è coltivato per due terzi a Pinot nero e per un terzo a Chardonnay, con una produzione di circa 3,2 milioni di bottiglie provenienti dalla vendemmia 2024. Il mercato interno rappresenta l’85% delle vendite, mentre il 15% è destinato all’export.
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