Cerca

Economia

L'Italia dei prezzi estremi: cosa cosa di più e di meno

Dall’oro alle pesche, dal gas ai tablet, ecco la mappa dei rincari e dei ribassi più sorprendenti degli ultimi sei anni

L'Italia dei prezzi estremi: cosa cosa di più e di meno

Secondo un’indagine del Codacons, negli ultimi sei anni alcuni beni e servizi in Italia hanno subito aumenti significativi, mentre altri hanno registrato un calo dei prezzi. Ecco la panoramica dei rincari e delle diminuzioni più rilevanti.

Gioielli: rincaro record

L’analisi del Codacons, basata sui dati Istat dal 2019 al 2025, evidenzia come i prodotti di gioielleria abbiano registrato l’aumento più consistente tra i 20 settori monitorati. Collane, anelli, bracciali e orecchini costano oggi in media l’80% in più rispetto a sei anni fa.

Il principale motore di questo rialzo è l’impennata del prezzo dell’oro, passato da 1.500 a 3.300 dollari l’oncia, pari a un +120%. Eventi geopolitici come la guerra in Ucraina e le tensioni commerciali internazionali hanno spinto investitori istituzionali a puntare sull’oro come “bene rifugio”, con effetti diretti sui prezzi al dettaglio dei gioielli.

Energia: bollette alle stelle

Il settore energetico è tra i più colpiti dall’inflazione. Il Codacons segnala che tra il 2019 e il 2025 la bolletta elettrica sul mercato libero è aumentata di oltre il 60%, mentre il gas ha praticamente raddoppiato il prezzo. Le tensioni geopolitiche globali e le difficoltà nel settore hanno reso vani molti tentativi di liberalizzazione del mercato.

Alimentari e prodotti agricoli

Sul podio dei rincari alimentari troviamo anche il burro, con un incremento medio del 59,7%, legato principalmente alle difficoltà della filiera dovute ai cambiamenti climatici. Seguono le vacanze nazionali: dopo il crollo dei prezzi durante la pandemia, i pacchetti turistici hanno segnato un aumento del 58,2%, con rincari che vanno dal 43% al 50% su voli e pernottamenti.

Tra i prodotti alimentari di base, frutta e olio sono i più colpiti. Le pesche nettarine costano oggi il 57% in più, l’olio d’oliva il 52%, mentre cacao, riso, albicocche e ciliegie registrano aumenti significativi.

Tecnologia: prezzi in discesa

Non tutti i settori subiscono rincari. Telefoni e smartphone hanno visto i prezzi crollare di quasi il 55%, seguiti dai supporti di memoria, che costano oggi il 37,6% in meno rispetto al 2019. Anche gli elettrodomestici per la pulizia della casa, come gli aspirapolvere, hanno subito un calo dei prezzi pari a un terzo rispetto ad agosto 2019.

Altri dispositivi tecnologici, come televisori, pc, tablet e palmari, hanno subito diminuzioni più moderate: -31,5% per le TV e -14,6% per computer e tablet.

Altri beni e servizi

Diminuzioni si registrano anche nei test di gravidanza e dispositivi contraccettivi (-12,9%) e nel vino di qualità (-6%). Prezzi in calo si osservano inoltre per l’istruzione universitaria e i pacchetti vacanza estero.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.