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Economia

Torino, affitti studenti alle stelle: una stanza vicino all’università costa fino a 500 euro

In quattro anni +60% per le camere singole. Boom di domanda, offerta in calo e privati che investono negli studentati

Torino, affitti studenti alle stelle: una stanza vicino all’università costa fino a 500 euro

Torino

A Torino trovare una stanza in affitto è diventato un percorso a ostacoli. Negli ultimi quattro anni i canoni per studenti universitari sono cresciuti del 60%, secondo i dati dell’Ufficio Studi Locare, che inserisce il capoluogo piemontese tra le città più colpite dal caro-alloggi.

Oggi una camera singola nelle zone vicine agli atenei costa in media tra 480 e 500 euro al mese, mentre in periferia si scende a circa 380 euro. Il rincaro, superiore al 50% rispetto al 2021, rispecchia un trend nazionale che ha visto i prezzi aumentare del 45% in quattro anni e dell’11% solo nell’ultimo anno.

La domanda resta altissima: sempre più studenti fuori sede cercano sistemazioni a Torino, dove l’offerta è limitata e la preferenza si orienta quasi esclusivamente verso le stanze singole, considerate più sicure e confortevoli rispetto alle doppie, ormai in via di estinzione.

A livello nazionale, Milano resta la città più cara (oltre 700 euro al mese), mentre a guidare la classifica dei rincari è Bologna (+73%), seguita da Trento (+70%), Padova (+61%) e Torino (+60%), insieme a Firenze e Venezia.

Sotto la Mole, la situazione pesa su una popolazione di circa 50mila studenti fuorisede, molti dei quali faticano a trovare soluzioni accessibili. L’assenza di alternative rischia di trasformarsi in una nuova emergenza abitativa, come già accaduto due anni fa, quando le tende degli studenti comparvero davanti agli atenei torinesi per denunciare il caro-affitti.

Intanto, i privati fiutano l’affare. Il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, finanziato con fondi Pnrr, ha raccolto candidature per oltre 6.500 nuovi posti letto da realizzare entro il 2026, di cui circa 5mila tra Torino e provincia. Gli alloggi dovranno avere prezzi calmierati, una condizione necessaria in una città dove, negli studentati privati, si può arrivare a spendere anche mille euro al mese.

Per i fuori sede, la sfida resta aperta: trovare una stanza che coniughi costi sostenibili, qualità e posizione. Ma a Torino, come in molte altre città universitarie italiane, quell’equilibrio tra domanda e offerta sembra ormai un ricordo lontano.

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