Cerca

L'evento

Cna Piemonte fotografa il divario generazionale nel mondo del lavoro: ecco qual è

L’Assemblea annuale ha analizzato i dati dell’VIII Osservatorio e ha discusso sul futuro delle imprese

Cna Piemonte fotografa il divario generazionale nel mondo del lavoro: ecco qual è

La tavola rotonda durante la conferenza

Si è svolta a Torino, nella sede di UniCredit University, l’assemblea annuale di CNA Piemonte, un appuntamento che quest’anno ha messo al centro le grandi transizioni che stanno trasformando il mondo del lavoro e delle imprese. Al centro del dibattito ci sono stati i dati dell’VIII Osservatorio Micro e Piccole Imprese CNA Piemonte, che fotografano un cambiamento radicale: giovani e senior vivono il lavoro in modo diverso, con aspettative, valori e priorità che spesso non coincidono. Una distanza che, come sottolineato durante il confronto, le imprese non possono più permettersi di ignorare, considerata anche la difficoltà di trovare figure lavorative.

Tra i relatori erano presenti Giovanni Genovesio, presidente di CNA Piemonte; Andrea Tronzano, assessore regionale alle Attività Produttive; Paolo Bertolino, segretario generale Unioncamere Piemonte; e Marco Borgione, responsabile Sviluppo Nord Ovest di UniCredit. Dai dati emersi è chiaro che i giovani chiedono maggiore flessibilità: più di un terzo ritiene che sia l’azienda ad adattarsi alle esigenze dei lavoratori, percentuale quasi doppia rispetto ai colleghi senior. La maggior parte, però, in entrambe le generazioni, spera in un equilibrio tra vita privata e richieste aziendali. I senior tendono invece a difendere un modello più tradizionale, fondato sul senso del dovere, sulla gavetta e sulla pazienza nel costruire la carriera, mentre i giovani danno più peso alla realizzazione personale, ai contenuti del lavoro e a condizioni che permettano un miglior equilibrio quotidiano.

Anche le motivazioni che spingono a scegliere un impiego raccontano questa distanza: i giovani sono più sensibili alla possibilità di lavorare da casa, ai benefit e alla vicinanza al luogo di lavoro, mentre i senior continuano a privilegiare la formazione continua, la stabilità e un forte senso di appartenenza. Entrambi considerano importante la retribuzione meritocratica, ma quasi la metà dei giovani si dice comunque pronta a cambiare lavoro se non trova stimoli o opportunità di crescita, contro poco più di un terzo dei lavoratori più esperti.

Su questo quadro si sono concentrati gli interventi conclusivi. “Questi dati raccontano due culture del lavoro diverse, che però non devono scontrarsi: devono dialogare”, ha spiegato il presidente di CNA Piemonte Giovanni Genovesio. “Da una parte c’è la solidità dei senior, dall’altra l’energia e la creatività dei giovani. Le imprese devono imparare a valorizzare entrambe”. Una posizione condivisa dal segretario regionale Delio Zanzottera, che ha parlato della necessità di ripensare l’organizzazione del lavoro con più flessibilità, percorsi di crescita chiari, formazione costante e un clima interno capace di permettere alle generazioni di confrontarsi davvero.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.