Cerca

PIANETA GRANATA

Toro, Milinkovic Savic: "Il rigore parato più bello? Ecco qual è stato..."

Il segreto del numero 1: "Le critiche? Non le ascoltavo prima e ora...". Gineitis: "Il Milan mi porta fortuna"

Toro, Milinkovic Savic: "Il rigore parato più bello? Ecco qual è stato..."

Gineitis e Milinkovic Savic a il Bosco del Toro con l'ad di Suzuki e l'assessore allo sport del Comune Carretta

Uno para l’altro segna: stiamo parlando di Vanja Milinkovic Savic e di Gvidas Gineitis. A quattro giorni di distanza dalla vittoria in casa contro il Milan di Conceicao, sono ancora loro i protagonisti in casa Toro. Questa volta sono stati chiamati per un’iniziativa legata all’ambiente, voluta fortemente dallo sponsor granata, Suzuki. C’erano loro due a scavare e a piantare i primi alberi - aceri, lecci e faggi - di quello che è il nascente “Bosco del Toro” a pochi passi dal “Robaldo”, futura cittadella delle giovanili granata.

Il portiere, dopo anni di critiche impietose, si è preso la scena a suon di parate e rigori neutralizzati: «Non ascoltavo le critiche così come non ascolto complimenti - ha sottolineato Milinkovic Savic -, non mi interessa nulla: non cerco rivincite, il mio obiettivo è che il Toro va avanti». «Sono sempre lo stesso - ha continuato il gigante serbo parlando della sua crescita - , non sono cambiato in nulla e mi godo ogni momento in campo, ma sono convinto di poter fare ancora meglio - e non mi piace mai parlare del personale, il calcio è uno sport di squadra e tutti abbiamo un ottimo rapporto con mister Vanoli. Il rigore parato più bello? Quello contro l’Atalanta, al ritorno (a Retegui, ndr)».

Dicevamo, assieme a lui, c’era il centrocampista classe 2004 Gineitis. Il Milan gli porta fortuna. Prima l’esordio in A contro i rossoneri poi il gol da 3 punti: «Sono ancora tutti contenti per il mio gol di sabato - ha dichiarato -: contro il Milan ho esordito e ho segnato, evidentemente c’è qualcosa con i rossoneri e mi portano bene». «Non voglio sbilanciarmi su un numero di reti personali da qui a fine stagione, vediamo di partita in partita - ha proseguito il lituano - ed è bella la concorrenza a centrocampo: ti porta ad andare più forte in allenamento e a fare esperienza, io cerco di rubare qualcosa da ogni mio compagno e poi decide il mister chi far giocare».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.