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L'addio

Una messa per salutare Vito Matta, "papà" del bar Dezzutto: «Merita di essere ricordato»

In mancanza di un funerale, i suoi cari hanno organizzato una celebrazione a due passi dal suo locale

Una messa per salutare Vito Matta, "papà" di Dezzutto: «Merita di essere ricordato»

La sua morte ha scosso tutta Torino. Perché migliaia di torinesi sono passati da Dezzutto, il suo bar pasticceria di via Duchessa Jolanda. E ora quei clienti potranno salutar Vito Matta un'ultima volta nella chiesa del Gesù Nazareno, a pochi passi dal locale che ha fatto conoscere a tutti l'imprenditore 63enne: l'appuntamento è alle 18 di mercoledì 12 marzo in via Duchessa Jolanda 24, di fronte a piazza Benefica.

Non si tratterà di un vero e proprio funerale, che la famiglia di Matta ha deciso di non organizzare in chiesa dopo il decesso avvenuto tra il 24 e il 25 febbraio. Il 63enne è stato cremato ma ora amici e affetti più stretti hanno fissato una messa per ricordarlo: «Un ultimo gesto che dobbiamo a Vito» riflettono gli organizzatori. Che si aspettano la chiesa piena, viste le reazioni che clienti e conoscenti hanno avuto dopo la notizia della morte: «Merita di essere ricordato e salutato».

Poco dopo la scomparsa, è emerso che l'imprenditore si è tolto la vita a causa dei debiti accumulati nel corso del tempo. Matta, che avrebbe compiuto 64 anni il 30 ottobre, era conosciuto per aver gestito a lungo il bar Zucca. Poi, nel 2015, aveva iniziato a gestire Dezzutto, un pezzo di storia della caffetteria torinese (e del quartiere Cit Turin). Intanto aveva rilevato il ristorante del Circolo Canottieri Eridano: una operazione finita malissimo a causa della terrazza non a norma, che aveva portato a una multa salata e i sigilli dell'autorità alla sala ristorante. «Il resto lo ha fatto il Covid, come diceva sempre lui - riferisce ancora chi è stato per anni accanto all'imprenditore - Lui era generoso e qualcuno se n'è approfittato. Sapevamo che la situazione economica era grave e che lui era triste ma non pensavamo che potesse arrivare a tanto».



Proprio un mese fa Matta aveva ceduto la pasticceria al gruppo Gerla, già proprietario di locali iconici di Torino come Platti, La Pista del Lingotto e il Caffè Norman. Cui, a quanto pare, il 63enne aveva chiesto aiuto dopo la cessione, candidandosi per un posto di lavoro. Senza risultato.

Al momento Dezzutto è chiuso per i lavori di ristrutturazione, in vista della riapertura con il nuovo gruppo. E lì, sulle serrande abbassate, sono arrivati i messaggi di cordoglio dei clienti affezionati allo storico locale torinese. Oltre a fiori in onore di Matta (che nel frattempo sono stati rimossi).

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