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I benzinai fanno i furbi? Facciamoli chiudere

Il cittadino come una vacca da mungere, le accise raddoppiano il prezzo della benzina

finanza distributori benzina

La Finanza ha controllato una sessantina di distributori di benzina

Che il cittadino sia una vacca da mungere ad ogni piè sospinto, lo impariamo da bambini, con il costo delle figurine. Ma questo vergognoso ricatto sui carburanti supera ogni limite, e alimenta la rabbia collettiva verso chi fruga quotidianamente nelle nostre tasche. A cominciare dallo Stato che praticamente raddoppia il costo di benzina, gasolio e gpl con le accise e l’Iva che rappresentano addirittura il 53% del prezzo finale alla pompa. Un salasso di antica memoria se abbiamo la voglia di curiosare nell’elenco di un taglieggiamento che inizia con la Guerra in Etiopia (1936), prosegue con la Crisi di Suez (1956), il disastro del Vajont (1963), l’ alluvione Firenze, il Belice, il Friuli, l’Irpinia. E poi le missioni Onu in Libano e in Bosnia, fino all’acquisto di autobus ecologici, alluvioni, terremoti, ecc. Diciannove voci per altrettanti salassi che i governi che si sono succeduti, nessuno escluso, hanno in qualche modo promesso di sforbiciare. Mentendo e sapendo di mentire almeno dal 2013 quando la Legge di Stabilità conglobò le diverse voci in un unico balzello.

E il perché é semplice da capire visto che, nelle ultime settimane con i prezzi folli d’agosto, l’Erario ha incassato circa tre miliardi. Di qui la reazione dei consumatori, gli esposti in quasi tutte le procure, la guerra senz’armi della guardia di finanza verso quei distributori che ha solo potuto multare per aver aumentato i prezzi alla pompa e mentito (con tanto di cartelli) sul prezzo medio. A differenza, badate bene, del ristoratore che ha merce scaduta in frigo e gli viene chiusa la bottega. Ai distributori invece non capita. Come mai, visto che fregano gli automobilisti? Non sarebbe più logico il pugno di ferro? Ma non si fa. Troppi gli interessi in ballo, da quelle ormai decrepite sette sorelle, ai bancomat dell’Erario. Abbassare l’Iva dal 18 al 10/15%? Ma per carità, sarebbe un debacle economica? Cancellare almeno i vecchi ratei dall’Abissinia fino alla Bosnia? Eh, no, lo vieta la Legge di Stabilità. Già, tanto paghiamo noi, a chi frega qualcosa.

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