l'editoriale
Cerca
Il Borghese
12 Aprile 2025 - 05:50
Altro che solidarietà: si (e gli) paravano il c... Parliamo di Juve, intesa come società e come calciatori. Quando, mesi fa, era venuta fuori la brutta storia del talentino (insomma...) Niccolò Fagioli caduto nella trappola della ludopatia, era stato considerato ammirevole il comportamento degli altri giocatori e della società stessa all’insegna del «non ti lasciamo solo».
La società non aveva risolto il contratto, pur potendolo fare, i compagni si erano stretti amichevolmente al giovane che aveva sbagliato. Amazon Prime aveva poi realizzato un servizio apposito (on demand? Ossia: su richiesta?) per decantare la purezza di cotanto comportamento e l’altissimo valore educativo. Oppure, tutti quanti, si auguravano che Fagioli, lasciato solo, non si buttasse nelle mani della procura a raccontare di tutto e a fare nomi. Come se non fossero già stati ben appuntati nei fascicoli e nelle chat...
Male ha fatto, secondo me, Tudor a non dedicare una parola a questa vicenda, nella conferenza stampa prepartita: ma cosa ci frega di uno Juve-Lecce nel momento in cui una bufera (d’immagine, ma non solo) si abbatte di nuovo sul calcio italiano?
Diciamo la verità, i calciatori scommettono, hanno sempre scommesso. In altri Paesi è anche legale farlo. Ci sono (ex) campioni del mondo che fanno pubblicità ai siti di gambling, qualcuno va anche in Russia a dire sei parole di numero (una per ogni zero del cachet).
Qui in tanti hanno giocato a poker on line, ma usando piattaforme illegali. Ma perché, quando il mondo è pieno di siti legali? Perché, a conti fatti e con buona pace del buonismo per i redenti (o capri espiatori), ciascuno di loro si porta dietro una terribile combinazione: hanno più soldi che talento e troppo tempo libero, soprattutto sono ignoranti come capre.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..