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INCENDI IN PROVINCIA DI TORINO

Altri tre incendi in poche ore, il piromane è tornato a colpire?

Roghi a raffica tra la bassa Val di Susa e la cintura di Torino. Nello scorso fine settimana altri 4 episodi

incendio borgone

L'incendio di Borgone di Susa

Altri tre incendi nel fine settimana e nella zona a cavallo tra bassa Val di Susa e cintura di Torino risuona ancora più forte l’allarme piromane.

Dopo i 4 del week end precedente, siamo così a ben 7 incendi “sospetti” nel giro di pochi giorni. Una scia di fuoco che però si allunga ben oltre, con tanti altri roghi che si sono sviluppati in zona a partire da questa estate. L’ultimo, in ordine di tempo, si è registrato nel primo pomeriggio di domenica nella ex centrale idroelettrica (gli edifici abbandonati ritornano spesso in questa strana scia di incendi) di Borgone di Susa. Un rogo che è stato spento nel giro di pochi minuti e che non ha causato danni particolari ma è evidente come in un edificio abbandonato difficilmente possa scoppiare un incendio senza che ci sia la mano dell’uomo.

Poche ore prima, nella notte, i vigili del fuoco erano dovuti intervenire su altri due roghi ad Alpignano. Il primo in una concessionaria di moto di via Garibaldi, il secondo in un garage di via Collegno. Nello scorso fine settimana, invece, gli incendi furono 4: uno vicino a un autolavaggio di Chiusa San Michele, due ad Almese (in una cascina abbandonata e ad alcune rotoballe in un campo) e uno, il più grave e pericoloso, in un campeggio di Caselette, l’unico che ha in effetti causato dei reali rischi per l’incolumità delle persone visto che nella struttura vivono una trentina di uomini, donne e bambini.

Una frequenza tale di roghi è impressionante ma altri episodi, più saltuari, sono tornati alla memoria di vigili del fuoco e forze dell’ordine. Ad esempio, questa estate erano scoppiati 4 roghi “sospetti” tra Avigliana e Rosta, che avevano coinvolto del materiale di una falegnameria, una fabbrica abbandonata e delle sterpaglie. Il 27 novembre è andata a fuoco un’abitazione disabitata di Rubiana, e solo due giorni prima invece a bruciare erano state un’isola ecologica e 4 auto nel centro di Avigliana. Certo, alcuni di questi incendi probabilmente hanno spiegazioni diverse (un corto circuito, un semplice incidente) ma gli episodi sono troppi, tutti nella stessa zona e in rapido aumento, per non pensare anche alla mano di un piromane.

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