Nastro ad altezza d'uomo a Settimo: trovati i responsabili

Sono stati identificati dai carabinieri della tenenza di Settimo Torinese i giovani responsabili di avere teso il nastro in via Leinì. Si tratta di otto ragazzi, tutti quanti minorenni. Gli otto giovanissimi sono sospettati di fare parte del gruppo che, la notte tra sabato e domenica, ha teso un nastro ad altezza d'uomo all'uscita del sottopasso di via Leinì, a Settimo, con lo scopo di bloccare le auto.

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Follia a Settimo: i ragazzi volevano fare uno "scherzo" a un amico

Cosa c'è dietro al gesto del nastro teso alla rotatoria di via Leinì

Nastro ad altezza d'uomo: dopo Milano succede a Settimo

Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento, le verifiche hanno accertato che si trattava di un nastro, ci scusiamo con i lettori se inizialmente era stato definito come un cavo d'acciaio

Il gesto era stato filmato con un telefono da un residente dei palazzi di zona e i carabinieri hanno acquisito le telecamere presenti nell'area del sottopasso. Secondo una prima ricostruzione, l'intenzione dei giovani era quella di fare un scherzo a un loro amico, che doveva passare in quel momento con l'auto o con la moto. I giovanissimi hanno teso il nastro legandolo a un segnale stradale e a un palo della luce. Il nastro è poi stato tolto dal conducente di un'auto che si è accorto subito della sua presenza e, dopo essersi fermato, lo ha staccato lasciandolo a terra. Della vicenda si sta occupando la Procura dei minori di Torino.