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TORINO-LIONE
07 Febbraio 2024 - 16:07
Il cantiere del tunnel Tav dal lato francese
Salbertrand, Torrazza Piemonte e Caprie. Sono questi i tre siti prescelti per ricevere lo smarino, il materiale roccioso estratto dal Moncenisio per la realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione.
Per approfondire leggi anche come ha reagito il Comune di Caprie alla notizia:
Oggi Telt, società incaricata della realizzazione dell’opera, ha dato il via libera al contratto per la gestione e il riutilizzo delle rocce estratte durante lo scavo, assegnando la gara d’appalto - del valore di 648,2 milioni di euro - al raggruppamento composto dalle imprese piemontesi Cogeis (mandataria), Co.Ge.Fa., Tra.Ma., Cavit, M.S. Plant Technology e dalla svizzera Hupac Intermodal.
«In un’ottica di economia circolare - spiegano da Telt - è stato scelto di prevedere un lotto unico italiano funzionale a gestire sia la logistica che la trasformazione dei materiali. In particolare, si stima che venga reimpiegato nell’opera oltre il 50% dei 7 milioni di tonnellate di rocce estratte in territorio italiano nel corso degli scavi per la sezione transfrontaliera. Lo stesso avviene per il lotto francese che è stato affidato in ottobre». Un obiettivo di riutilizzo che potrà arrivare al 60% grazie a un accordo che per la prima volta prevede la possibilità di trasportare e usare oltre i confini nazionali i materiali di scavo riutilizzabili, considerando la sezione transfrontaliera della Torino-Lione come un “cantiere unico”.
L’appalto prevede diverse attività: dopo che le rocce vengono classificate in uscita dalla galleria a Chiomonte, in modo da determinarne la tipologia di riutilizzo, raggiungono via autostrada l’area industriale di Salbertrand. Qui una parte viene impiegata per la produzione del calcestruzzo con cui saranno realizzati i conci di rivestimento del tunnel stesso; un’altra parte è invece destinata ai rilevati ferroviari, cioè le basi su cui poggeranno i binari. Infine, il materiale restante verrà invece trasportato via treno fino a Torrazza Piemonte e Caprie, dove sarà utilizzato come riempimento di cave dismesse.
Parte del materiale estratto sarà utilizzato per la fabbricazione dei conci
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