Cerca

TORINO-LIONE

Il materiale di scarto estratto dal tunnel della Tav finirà in due comuni della provincia di Torino

Telt ha assegnato l'appalto da 648 milioni di euro. Ecco come saranno riutilizzate le rocce e dove finiranno quelle "scartate"

Il cantiere del tunnel Tav dal lato francese

Il cantiere del tunnel Tav dal lato francese

Salbertrand, Torrazza Piemonte e Caprie. Sono questi i tre siti prescelti per ricevere lo smarino, il materiale roccioso estratto dal Moncenisio per la realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione.

Oggi Telt, società incaricata della realizzazione dell’opera, ha dato il via libera al contratto per la gestione e il riutilizzo delle rocce estratte durante lo scavo, assegnando la gara d’appalto - del valore di 648,2 milioni di euro - al raggruppamento composto dalle imprese piemontesi Cogeis (mandataria), Co.Ge.Fa., Tra.Ma., Cavit, M.S. Plant Technology e dalla svizzera Hupac Intermodal.

«In un’ottica di economia circolare - spiegano da Telt - è stato scelto di prevedere un lotto unico italiano funzionale a gestire sia la logistica che la trasformazione dei materiali. In particolare, si stima che venga reimpiegato nell’opera oltre il 50% dei 7 milioni di tonnellate di rocce estratte in territorio italiano nel corso degli scavi per la sezione transfrontaliera. Lo stesso avviene per il lotto francese che è stato affidato in ottobre». Un obiettivo di riutilizzo che potrà arrivare al 60% grazie a un accordo che per la prima volta prevede la possibilità di trasportare e usare oltre i confini nazionali i materiali di scavo riutilizzabili, considerando la sezione transfrontaliera della Torino-Lione come un “cantiere unico”.

L’appalto prevede diverse attività: dopo che le rocce vengono classificate in uscita dalla galleria a Chiomonte, in modo da determinarne la tipologia di riutilizzo, raggiungono via autostrada l’area industriale di Salbertrand. Qui una parte viene impiegata per la produzione del calcestruzzo con cui saranno realizzati i conci di rivestimento del tunnel stesso; un’altra parte è invece destinata ai rilevati ferroviari, cioè le basi su cui poggeranno i binari. Infine, il materiale restante verrà invece trasportato via treno fino a Torrazza Piemonte e Caprie, dove sarà utilizzato come riempimento di cave dismesse.

Parte del materiale estratto sarà utilizzato per la fabbricazione dei conci 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.