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L'EREDITA' OLIMPICA

A Cesana ci sono i soldi per smantellare il bob ma il trampolino di Pragelato resta un rebus

Un prato o un parco avventura a Cesana, ma ora anche Pragelato chiede risposte

cesana pragelato

A Cesana ci sono i soldi per smontare il bob ma il trampolino di Pragelato resta un rebus

Cesana è stata definitivamente bocciata nella corsa alle Olimpiadi 2026 ma la sua candidatura ha lasciato un’eredità “pesante”: 13 milioni di euro, destinati a restare sul territorio per risolvere definitivamente il problema di un’altra ingombrante eredità a cinque cerchi, quella della pista da bob di Torino 2006. Un impianto che, a quanto pare, è destinato a sparire. Ma c’è anche un altro impianto, altrettanto abbandonato ed ingombrante, che attende un futuro: quello del trampolino. E adesso anche Pragelato bussa alla porta chiedendo di risolvere il problema.

Del futuro dell’impianto di Cesana Pariol ha parlato in consiglio regionale l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, rispondendo a un question time del consigliere di Europa Verde Giorgio Bertola. «L’aver candidato Cesana, nonostante la scelta finale di Cortina - ha sottolineato l’assessore Ricca - ha permesso al Piemonte di ottenere, all’interno degli 800 milioni di fondi Fsc al centro dell’accordo tra Regione e Governo, risorse pari a 13 milioni di euro che potranno essere utilizzati per ragionare sul futuro di Cesana. Questo - continua Ricca - non necessariamente vorrà dire mantenere la pista da bob, si sta valutando anche un possibile smontaggio, ipotizzando una soluzione più rispettosa della natura, un prato o un parco avventura, che sarà in ogni caso concordata con il territorio. Proprio nelle prossime settimane, infatti, è in programma un percorso che coinvolgerà Città metropolitana e sindaci». «Smontare la pista da bob di Cesana Pariol e rinaturalizzare l’area - puntualizza il consigliere Bertola - è una soluzione che sollecitiamo da mesi. In poche settimane dovrebbe partire un percorso di consultazione con gli enti locali».

E tra gli enti locali che guardano con interesse a quanto sta avvenendo a Cesana, c’è il Comune di Pragelato. «Ora credo sia doveroso affrontare definitivamente il doppio capitolo della pesante eredità di Torino 2006 - chiede a gran voce Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato -. Ovvero, l’impianto di bob di Cesana e i trampolini di Pragelato. Perché sfumata ogni possibilità di recupero e ristrutturazione, causa la scelta politica sciagurata ed irresponsabile dell’amministrazione grillina torinese dell’epoca che si è opposta alla scelta di Torino e delle valli olimpiche per il 2026, si rende sempre più necessaria una iniziativa politica bipartisan che parta da Torino e coinvolga il livello nazionale governativo, che metta fine ad una querelle ormai troppo vecchia e che richiede di essere risolta. E non solo per una valutazione estetica ma anche, e soprattutto, per riconvertire un pezzo di territorio ormai fortemente compromesso e deteriorato».

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