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venaria
08 Maggio 2024 - 05:45
Alberi tagliati per il nuovo ecocentro, scatta la protesta. «Ma ne pianteremo più del doppio»
Nuova vita per l’ecocentro di Venaria ma non tutti sono contenti.
Nei prossimi mesi, infatti, dall’attuale collocazione nell’area industriale di corso Cuneo si trasferirà nell’altra area industriale, quella tra i corsi Piemonte e Lombardia, nel «retro» del deposito Gtt. Un trasloco che non è piaciuto agli ambientalisti della città. La realizzazione del nuovo spazio attrezzato dove i cittadini possono portare, senza costi aggiuntivi, tutti i rifiuti che non possono essere eliminati con il normale sistema di raccolta, porterà infatti all’abbattimento di numerosi alberi, che in questo periodo sono anche “casa” di uccelli e dei loro nidi.
«La maggior parte sono d’alto fusto, anche di pregio botanico e naturalistico. La scelta di tale area da parte di questa Amministrazione comporterà l’inevitabile abbattimento del patrimonio arboreo lì esistente, in spregio ad un bene prezioso che è cresciuto, costituendo una sorta di ecosistema naturale, in circa quarant’anni. Non è certamente oggi accettabile che un’Amministrazione possa avvalorare tale scelta, in un periodo storico in cui da più parti si stia invece promuovendo la necessità e l’importanza di una tutela ambientale più marcata proprio a salvaguardia del futuro e per le prossime generazioni: tale scelta va in assoluta controtendenza ed oltretutto con una valenza fortemente diseducativa. Questa scelta è da rivalutare», sottolinea Paolo Berger, ex assessore comunale durante l’ultima giunta del sindaco Giuseppe Catania.
Ma per Palazzo Civico non è così: «È un progetto che parte da lontano, dal 2009 e nel corso degli anni le precedenti amministrazioni avevano deciso per la vendita dell’attuale area di corso Cuneo. Dopo attente valutazioni si è deciso di insediare l’ecocentro in corso Piemonte, con un progetto che è stato approvato dal ministero dell’Ambiente. Gli alberi abbattuti saranno una trentina, tra cui anche piante che sono tra quelle che la Regione definisce infestanti. L’abbattimento sarà compensato dalla messa a dimora di 78 nuove piante tra viale delle Industrie, corso Garibaldi, via Druento e l’area della ferrovia», spiegano il sindaco Fabio Giulivi e l’assessore Giuseppe Di Bella.
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