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ELEZIONI 2023

Un sindaco per 80mila persone: via ai ballottaggi in 4 comuni

Rivoli, Leini, Giaveno e Pragelato tornano alle urne

Rivoli, Leini, Giaveno e Pragelato tornano alle urne

Rivoli, Leini, Giaveno e Pragelato tornano alle urne

Ormai manca davvero poco. Lunedì pomeriggio oltre 80mila persone sapranno chi sarà il loro nuovo sindaco. Quattro i Comuni dell’area metropolitana Torinese che tra oggi e domani saranno chiamati alle urne per scegliere, nel turno di ballottaggio, il primo cittadino.

Occhi puntati sul più grande, Rivoli, che vede una sfida tra centrosinistra e centrodestra. Al primo turno, a sorpresa, il vantaggio è stato firmato da Alessandro Errigo, 41 anni, rivolese di Cascine Vica, una laurea in Economia e Direzione delle Imprese e del Lavoro, commerciante. È il segretario uscente del Partito Democratico. A sostenerlo, una coalizione composta dai seguenti partiti e gruppi civici: Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Rivoli Città d’Europa (Italia Viva, + Europa, PSI, LibDem e Insieme) e le civiche “Rivolesi”, “Rivoli mi riguarda” e “Giovane Rivoli”. Nella prima tornata si è fermato al 49.95%, ovvero ad appena 14 voti dall’immediata vittoria. A sfidarlo l’attuale sindaco, Andrea Tragaioli, classe 1977, già sindaco di Rosta, guiderà una coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc e le civiche “Dalla parte dei Cittadini” e “Rivoli nel cuore”. Per lui il 44.18%.

A Leini in vantaggio è Luca Torella, 43 anni, di professione commerciale, assessore nella giunta guidata da Gabriella Leone, occupandosi di Bilancio, alla guida della coalizione “Una Leini Nuova”, composta da “Noi per Leini”, Pd, “Progetto Leini” e “Uniti per Leini”. Per lui il 41.87%. Il sindaco uscente Renato Pittalis, 61 anni, geometra, una legislatura anche da consigliere comunale di opposizione, che da sempre si definisce “civico”, sostenuto da una coalizione civica composta dalle “storiche” liste “Cambia Leini con noi” e “Leini Bene Comune” e da “Lista Civica Pittalis, si è attesta sul 35.72%.

E poi c’è Giaveno, dove al ballottaggio si sfideranno Stefano Olocco, classe 1989, responsabile di produzione di una azienda metalmeccanica della cintura torinese, alla guida di una coalizione composta da tre liste civiche: “Insieme si può”, “Obiettivo Giaveno” e “Carlo Giacone Con Giaveno”: per lui il 38.33%. Lo sfidante sarà Alberto Biddoccu, classe 1951, noto soprattutto per essere stato capo dei vigili del fuoco. È il candidato di una coalizione composta dalle civiche “Giaveno futura” e “Giaveno per tutti” e molto “vicino” all’ex sindaca e deputata Daniela Ruffino: per lui il 22.02%. E potrà contare anche sull’appoggio dell’ex assessore Edoardo Favaron, che ha firmato l’apparentamento con Biddocu attraverso la civica “Edoardo Favaron sindaco”.

Infine il caso curioso, quello di Pragelato, 741 anime costrette al turno di ballottaggio dopo il pareggio a quota 180 voti tra Monica Berton (Pragelato Contemporanea) e Massimo Marchisio (Futuro Pragelato).

Si vota oggi dalle 7 alle 23, e domani dalle 7 alle 15: basterà apporre una “X” sul candidato preferito e poi attendere lo scrutinio, che sarà piuttosto rapido.

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