l'editoriale
Cerca
rivoli
21 Luglio 2024 - 09:00
Tassa rifiuti, rincari fino al 16%. «Prima batosta della sinistra»
Pronti, partenza, aumenti. Il nuovo corso del centrosinistra è iniziato con un importante aumento della Tari.
Venerdì sera, infatti, il consiglio comunale ha ratificato l’aumento del 9% circa delle tariffe per le famiglie e del 16% circa per le attività commerciali. Una situazione che ha portato le opposizioni consiliari ad alzare la voce. In particolar modo l’ex sindaco Andrea Tragaioli, il gruppo di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. «Come amministrazione uscente avevamo deciso che se fossimo stati riconfermati al governo della città saremmo intervenuti su questo tema con scelte politiche a sostegno dei cittadini, tale scelta l’abbiamo proposta come emendamento alla delibera. Dal bilancio consuntivo 2023 l’avanzo libero è di 1.654.451 euro. Per questo abbiamo proposto, assieme a Fratelli d’Italia, un emendamento per la copertura dell’aumento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti. La maggioranza lo ha bocciato. Questa poteva essere una scelta politicamente sostanziale, che se approvata avrebbe sostenuto non solo le famiglie ma tutti i contribuenti, dando un po’ di respiro soprattutto ad imprese e commercianti già pressati da rincari di ogni genere», attacca Andrea Tragaioli.
«La sinistra non ha voluto bloccare gli aumenti per le famiglie indigenti, quelle numerose e per i piccoli esercizi commerciali. La Rivoli che ci immaginiamo è una città solidale, attenta alle famiglie e che vuole preservare e tutelare il commercio di prossimità per evitare la perdita di posti di lavoro, la desertificazione urbana ed il dilagare di degrado e criminalità», commenta il gruppo di Fratelli d’Italia, composto da Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris.
Il sindaco Alessandro Errigo non ci sta e vuole fare chiarezza: «È stato necessario perché ci siamo trovati sulla scrivania l’approvazione delle tariffe della Tari pochi giorni dopo l’insediamento. Le tariffe sono state approvate da Cados a fine aprile, ma la scadenza è stata prorogata al 20 luglio e l’amministrazione precedente non aveva portato in Consiglio Comunale l’approvazione delle tariffe decidendo di vedere cosa sarebbe successo in sede elettorale. Così, appena insediati, ci siamo trovati tra i tanti adempimenti anche questo rimasto incompiuto. Le opposizioni hanno suggerito, di usare i soldi avanzati dal bilancio per calmierare? È pretestuoso perché il Comune con l’avanzo non ha certezza di cassa e soprattutto perché le tariffe saranno le stesse anche per il 2025. Propongo per il bilancio previsionale di sostenere soprattutto le famiglie e le imprese che hanno subito maggiormente questo aumento».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..