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Il caso
12 Settembre 2024 - 09:30
Villastellone dice addio al grande cedro
Per il grande cedro di Villastellone, con più di settant’anni di età, adesso non c’è più niente da fare: va abbattuto il prima possibile, secondo l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Francesco Principi. «Ci sono criticità di natura parassitaria -si legge nella sua ordinanza, che ripercorre l’esito di alcune perizie sulla stabilità della pianta -. È compito del sindaco prevenire ed eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. In questo caso, abbiamo il parere di due agronomi: uno ha valutato i rischi in modo netto, l’altro in modo più attenuato ma comunque presente».
Il sindaco di Villastellone, Francesco Principi
Per questo, Principi ha scelto di non esitare più. Già nei mesi scorsi, d’altronde, più volte si era pensato di abbattere quella pianta che svetta all’incrocio tra via Madonna e via Pralormo. Alcuni residenti, però, avevano chiesto di fare il possibile per salvarla, storcendo il naso all’idea di tagliare un esemplare dalle dimensioni così notevoli, che di fatto è un simbolo per il paese.
Proprio le sue dimensioni, però, preoccupano e aumentano i rischi. Alcuni rami superano i tetti dei palazzi che lo circondano, poco distanti dal tronco. Se cadesse, rischierebbe di finire addosso a loro e fare danni anche nelle strade intorno, dove transitano diverse macchine.
Anche i temporali forti, ormai sempre più frequenti, rendono più consistenti i timori che il cedro possa non resistere ancora a lungo in piedi. Anche per questo, dunque, non sono emerse soluzioni alternative al suo abbattimento, che la ditta che si occupa del verde pubblico deve realizzare «nel minor tempo possibile».
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