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A Chieri arriva anche un carro funebre per protestare contro i parcheggi a pagamento

Questa mattina la manifestazione contro il Comune. Il sindaco - fischiato - accoglie una delegazione ma per ora non cambia nulla

A Chieri arriva anche un carro funebre per protestare contro i parcheggi a pagamento

Fischi, striscioni e cori di protesta, al ritmo di tamburi e percussioni. A Chieri, si riversa nelle strade il malcontento – che imperversa in città ormai da settimane  - per la sosta a pagamento.

Grande partecipazione oggi alla manifestazione “Parcheggi blu, Chieri non ci sta più!”, organizzata dal “Comitato Centro Storico” e da “FMPI-Federazione Medie e Piccole Imprese”. Nonostante l’Amministrazione avesse già apportato dei correttivi alla regolamentazione entrata in vigore lo scorso 30 gennaio, non tutte le categorie di cittadini hanno accolto con favore tali modifiche. Il corteo – composto da residenti e commercianti del centro storico e da tutti quei cittadini insoddisfatti dalle nuove misure - è partito da Piazza Europa, per raggiungere il Municipio. A guidare i manifestanti, un carro funebre - da un'idea del giornalista radiotelevisivo Maurizio Scandurra, opinionista de La Zanzara di Radio24 - a voler provocatoriamente rappresentare la ‘morte’ del parcheggio e del centro storico. In linea con i manifesti funebri appesi ai negozi chiusi durante la manifestazione. Insieme a Scandurra, presenti anche Capitan Porcificio, sua nuova spalla comica, e la maialina Peggy Pork. Il sindaco - accolto da fischi e cori che intonavano "vergogna" e "dimissioni" - ha accettato il confronto, in un incontro, nella sala consiliare, con una delegazione in rappresentanza dei manifestanti.

«Abbiamo presentato le preoccupazioni di commercianti e cittadini – commenta Luca Pantanella, vicepresidente nazionale di FMPI-Federazione Medie e Piccole Imprese - Il sindaco è concorde nell’aprire un tavolo di confronto, ma non a congelare la situazione. Si proseguirà quindi con le scelte fino ad ora adottate. E per noi non è soddisfacente. Continueremo la nostra battaglia e la nostra protesta».

«Saremo presenti con un picchetto sotto l’Arco di Via Vittorio Emanuele II, dal 5 al 15 marzo, dalle 9 alle 18, dove faremo volantinaggio e continueremo a sensibilizzare sulla situazione. Vedremo poi a giugno, quando i commercianti presenteranno il registro dei corrispettivi, quale sarà l’effetto di questo esperimento dell’Amministrazione sulla nostra pelle», aggiunge Eleonora Pepe, titolare della libreria Mondadori di via Vittorio Emanuele II e membro del “Comitato Centro Storico”.

«Continueremo a dialogare, come abbiamo fatto fino a qui – commenta il sindaco - Ritenevamo di aver già raggiunto un’apertura soddisfacente. La giornata di oggi ci ha mostrato che non è così e che ci sono delle altre istanze da ascoltare, che analizzeremo e prenderemo in considerazione, laddove ci sarà la sostenibilità economica. Su alcune richieste potremmo poi non essere d’accordo in termini politici. Ci saranno, in ogni caso, ulteriori incontri per ragionarci insieme. Per poter pensare ad altre modifiche abbiamo però bisogno, in particolare, dei dati che emergeranno, tra qualche mese, sull’utilizzo dei parcheggi».

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