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Arte: Mario Jin e il murale di Chieri

Mario Jin vince il bando per un murale a Chieri, un'opera che unisce natura e sostenibilità

Arte: Mario Jin e il murale di Chieri

Un murales di Mario Jin

Nel mondo della riqualificazione urbana emerge un nuovo nome: Mario Primiano De Stefani, conosciuto nel mondo dell'arte come Mario Jin. Questo artista milanese, nato nel 1983, è il vincitore dell'OPEN CALL ARTWORK ©, un bando prestigioso che ha visto la partecipazione di artisti da tutto il mondo. L'obiettivo? Trasformare le facciate del complesso di edilizia sociale di via Monti a Chieri in un'opera d'arte che parli di natura e inclusione.

L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione Contrada Torino Onlus su incarico dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, in collaborazione con il Comune di Chieri, si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione. Con un investimento di oltre 1 milione di euro, finanziato dal programma PINQuA e sostenuto dalle risorse del PNRR, il progetto mira a restituire decoro e funzionalità a un'area urbana che necessita di nuova vita. 

La selezione delle opere è stata un processo meticoloso, con una giuria di esperti che ha valutato 40 proposte provenienti non solo dall'Italia, ma anche da Spagna, Gran Bretagna e Cina. Tra i criteri di valutazione: l'originalità, l'interpretazione del tema, la longevità del messaggio e la semplicità di manutenzione. La giuria, composta da figure di spicco come Fabio Tassone e l'architetto Maria Teresa Petragallo, ha selezionato una rosa di 10 opere, coinvolgendo anche i cittadini di Chieri nella scelta finale.

Mario Jin non è un nome nuovo nel panorama dell'arte urbana. La sua carriera, iniziata alla fine degli anni '90 con i graffiti, si è evoluta in uno stile unico che fonde influenze dei manga giapponesi con elementi di graffiti italiani e stranieri. Le sue opere sono caratterizzate da tratti illustrativi e forme geometriche, ma anche da un realismo pittorico che gioca con sovrapposizioni di immagini e colori.



Il murale che Mario Jin realizzerà a Chieri è un inno alla natura e alla sua resilienza. Con uno sfondo astratto dai toni di magenta, viola e azzurro, l'opera integra elementi della flora italiana, come i fiori di tarassaco, e animali a rischio di estinzione, tra cui api, coccinelle, una pernice bianca e un rospo fosco. Questi elementi non sono scelti a caso: rappresentano la fragilità e la forza della natura di fronte ai cambiamenti climatici. Accanto al tema della natura, il bando ha voluto sottolineare anche l'importanza dello sport come veicolo di inclusione, con un riferimento particolare al volley femminile.

Oltre al vincitore, la giuria ha voluto menzionare altri artisti per il loro valore artistico e l'originalità delle loro proposte. Tra questi, Martoz, noto fumettista e street artist, e il duo composto da Beatrice Loda e Iwona Soczewka, che hanno presentato un lavoro dedicato alla rigenerazione dell'ecosistema attraverso la riforestazione. Il murale di Mario Jin a Chieri è un'opera d'arte ed un simbolo di rinascita e speranza.

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