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Montagna

Strada dei Cannoni: una nuova vita per il percorso storico tra le Alpi piemontesi

Aperta con modalità sperimentali, la Strada dei Cannoni sarà fruibile per un anno. Scopri tutte le novità, i giorni di accesso e le opportunità turistiche.

Strada dei Cannoni: una nuova vita per il percorso storico tra le Alpi piemontesi

La Strada dei Cannoni riapre al pubblico con una veste tutta nuova. Questo spettacolare tracciato di circa 40 km, che corre in quota tra le valli Maira e Varaita, torna a essere percorribile in modo regolamentato, grazie a un progetto condiviso da dieci Comuni piemontesi e sostenuto dalla Regione. Un’occasione imperdibile per escursionisti, ciclisti e appassionati della montagna che vogliono vivere un’esperienza unica tra panorami mozzafiato e storia militare.

LA STRADA DEI CANNONI TORNA A SPLENDERE
Il percorso – che si snoda tra Colletta di Rossana (Busca) e il Colle della Bicocca (Elva) – è stato oggetto di importanti lavori di messa in sicurezza e riqualificazione, realizzati con un finanziamento regionale di 850.000 euro. Barriere protettive, regimazione delle acque, piazzole per la sosta e ripristino del fondo stradale rendono oggi la via più sicura e fruibile per tutti. Il progetto è stato portato avanti in sinergia da Comuni, Unioni Montane e professionisti del territorio.

L’apertura avverrà in modalità sperimentale per un anno, con giornate differenziate tra pedoni/bike e accesso motorizzato. L'obiettivo? Valutare flussi, impatti e opportunità per costruire un modello di fruizione responsabile e replicabile.

Per ora, quindi, la Strada dei Cannoni sarà aperta:

  • Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica con accesso riservato a pedoni e ciclisti;
  • Martedì e giovedì con transito consentito anche a veicoli motorizzati (auto, moto, quad)

L’accesso è libero, senza pedaggi o varchi controllati, ma con un sistema di conteggio passaggi per monitorare l’affluenza.

TURISMO LENTO PER UN PERCORSO RICCO DI STORIA
Nata nel ‘700 come strada militare per volontà di Carlo Emanuele III, la Strada dei Cannoni fu ampliata nel 1938 per il transito dei mezzi del Genio Militare. Da allora ha conservato intatto il suo fascino, offrendo scorci unici tra boschi, pascoli e creste alpine.

Grazie alla riapertura, la Strada diventerà un simbolo di turismo lento e consapevole, sul modello della celebre Via del Sale. Lo confermano le parole dell’Assessore regionale alla Montagna, Marco Gallo, che ha definito il progetto «una nuova fase di vita» per questa storica via, e un’opportunità di crescita sostenibile per le comunità locali.

L’iniziativa, inoltre, non si limita alla riapertura della strada: sono già in corso infatti interventi collaterali come l’ampliamento del Rifugio Dusman e l’attivazione di un bike hotel presso il Santuario di Valmala. Segnali concreti di un piano che mira a valorizzare il patrimonio naturale e culturale delle valli piemontesi, puntando su un turismo autentico e rispettoso dell’ambiente.

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