Cerca

La polemica

Tratta Torino-Bardonecchia, proteste per i cantieri e nessun rimborso

Lavori regolari, ma disagi evidenti. Intanto l’Autorità dei Trasporti valuta nuove misure per risolvere il problema

Tratta Torino-Bardonecchia, proteste per i cantieri e nessun rimborso

Disagi, rallentamenti e lunghe code: è quanto denunciano numerosi automobilisti che percorrono l’autostrada A32 Torino–Bardonecchia, dove da settimane sono attivi cantieri estesi. Tra loro anche il signor Davide Scanavino, che ha inviato una segnalazione formale alla società concessionaria, Sitaf, chiedendo conto dell’entità degli interventi e dell’assenza di rimborsi per chi subisce i disagi alla circolazione.

La risposta della società, arrivata nelle scorse ore, chiarisce i motivi dell’intervento: si tratta, secondo quanto comunicato, di lavori di manutenzione ordinaria, di adeguamento delle gallerie ai sensi del D.lgs. 264/2006 e di miglioramento delle infrastrutture in linea con le nuove normative del Ministero delle Infrastrutture. Alcuni tratti coinvolti sono inoltre interessati da operazioni connesse alla linea ferroviaria Alta Velocità.

In particolare, l’area segnalata riguarda la Galleria Cels, dove è in corso una riqualificazione profonda della pavimentazione del Viadotto Deveys. L’intervento è stato autorizzato dal 19 maggio al 12 luglio 2025, con cantiere aperto dalla p.k. 45+850 (galleria Ramats) alla p.k. 52+270. La normativa, specifica Sitaf, impone l’apertura dei cantieri all’esterno delle gallerie, da qui la necessità di uno sbarramento esteso.

La tratta “alta” dell’A32 – sottolinea la società – è tra le più critiche per caratteristiche morfologiche, con viadotti e gallerie ravvicinate, curve strette e obblighi normativi stringenti. Per questo i cantieri risultano particolarmente impattanti, ma secondo Sitaf è stato fatto il possibile per concentrare tutte le lavorazioni necessarie in un unico punto, ottimizzando tempi e risorse.

Il nodo più contestato riguarda la mancanza di rimborsi sul pedaggio, nonostante le limitazioni alla circolazione. Sitaf risponde che al momento non esiste una disciplina che preveda compensazioni in questi casi, ma segnala che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha avviato un procedimento per definire nuovi diritti degli utenti. Una delibera è attesa nei prossimi mesi.

Intanto, la società ribadisce che l’informazione all’utenza è garantita tramite il sito ufficiale, il numero verde 800.840.708 e i canali Telegram ufficiali “A32 Torino-Bardonecchia” e “T4 Traforo del Fréjus”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.