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IL PROGETTO

Verolengo, 380mila euro per rinnovare la scuola storica

Infissi nuovi, risparmio energetico e sicurezza: al via il progetto di riqualificazione della scuola dell’infanzia e primaria di via Thaon de Revel

Verolengo, 380mila euro per rinnovare la scuola storica

Serramenti da sostituire, portoni da restaurare, infissi da ripensare nel rispetto del patrimonio architettonico. Parte da qui un intervento da 380mila euro per la riqualificazione della scuola dell’infanzia e primaria di via Thaon de Revel, redatto dai tecnici della Città metropolitana su richiesta del Comune. Un progetto che guarda all’efficienza energetica ma anche alla storia, perché migliorare la scuola significa prendersi cura della comunità, a partire dai più piccoli.

Il progetto, riguarda la sostituzione di tutti i serramenti esterni dell’edificio scolastico, ad eccezione di quelli già installati nel corso dell’ampliamento del 2014. Si tratta di un intervento inserito nella programmazione triennale del Comune di Verolengo, con la prospettiva di accedere anche agli incentivi del Conto Termico 2.0, destinati a promuovere la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

L’edificio che ospita le scuole dell’infanzia e primaria è un punto di riferimento storico per il paese. La sua costruzione risale alla fine dell’Ottocento, come documentato da una planimetria del 1878. Nato come asilo infantile, è stato poi acquisito dal Comune e ampliato negli anni Ottanta, quando è stato suddiviso su due piani: il piano terra per la scuola dell’infanzia, il primo piano per la primaria. Nel 2014 è stato aggiunto un nuovo fabbricato su due livelli lungo via Montebello, destinato in parte alla palestra e a nuovi spazi didattici.

Essendo un edificio con oltre settanta anni di vita, la struttura è da considerarsi automaticamente sottoposta a vincolo secondo il Codice dei beni culturali. Di conseguenza, ogni intervento dovrà essere valutato e approvato dalla Soprintendenza, in particolare per quanto riguarda i materiali, le tecniche di lavorazione e il rispetto delle caratteristiche originali dell’immobile.

I serramenti esistenti, in alluminio e risalenti agli anni Ottanta, sono ormai superati: presentano vetri doppi senza camera d’aria, scarsa tenuta termica e acustica, malfunzionamenti e ante fisse non conformi alle normative attuali. Per le facciate principali è prevista l’installazione di infissi in legno di pino lamellare, lavorati con tecnica “finger joint”, con profili simili a quelli originali per rispettare il vincolo storico. Gli altri serramenti saranno in alluminio a taglio termico, con vetri selettivi nelle finestre esposte al sole. Tutti garantiranno una trasmittanza termica inferiore a 1,30 W/m²K, requisito necessario per accedere agli incentivi del Conto Termico.

Saranno restaurati i due portoni storici in legno, uno su via Thaon de Revel e uno su via Montebello, oggi in cattive condizioni. La porta tagliafuoco attuale sarà invece sostituita con una nuova in legno, dotata di maniglione antipanico, come richiesto dalla Soprintendenza. Infine, al piano superiore saranno installate barre anticaduta in ferro nelle finestre con davanzali troppo bassi. Le inferriate esistenti saranno restaurate e riverniciate.

Il Comune ha preso in considerazione due possibili modalità per la realizzazione dell’intervento. La prima prevede l’esecuzione dei lavori in un unico lotto, per un importo di 380mila euro oltre IVA. La seconda ipotizza una suddivisione in tre lotti separati, relativi rispettivamente alla sostituzione dei serramenti in legno e al restauro dei portoni, alla sostituzione degli infissi in alluminio del piano terra e infine a quelli del primo piano. La scelta definitiva dipenderà dalla disponibilità economica e dalla possibilità di ottenere finanziamenti esterni.

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