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Nubifragio sul Torinese: piogge eccezionali, allagamenti e disagi tra Chivassese e pedemontana

L’evento si è concentrato attorno alle 00:30, caratterizzato da precipitazioni intense, forte attività elettrica e raffiche di vento

Nubifragio sul Torinese

Piogge, allagamenti e disagi

Nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre un violento temporale ha interessato Torino e gran parte della provincia, con effetti significativi sul Chivassese e sulla fascia pedemontana di Lanzo. L’evento si è concentrato attorno alle 00:30, caratterizzato da precipitazioni intense, forte attività elettrica e raffiche di vento che hanno provocato danni e allagamenti diffusi.

A Torino i maggiori disagi si sono registrati nella periferia nord, dove sottopassi e strade secondarie sono rimasti allagati. Più rilevanti i dati raccolti nelle aree pedemontane: a Varisella sono caduti 88 millimetri di pioggia, a Corio 71 e a Nole 66, valori che hanno messo sotto pressione i sistemi di drenaggio urbani e rurali.

Il Chivassese ha registrato situazioni particolarmente critiche a Brandizzo, con l’acqua che ha invaso cantine e abitazioni, in alcuni casi fuoriuscendo dagli impianti sanitari. Sono stati segnalati anche crolli di piante, cassonetti trascinati per decine di metri e oggetti caduti dai balconi a causa del vento. In via Sorbolè diversi residenti hanno trovato davanti alle abitazioni rami e bidoni, mentre in via Cena i forti rumori di serramenti e oggetti infranti hanno reso difficile il riposo notturno.

Al mattino i segni del nubifragio erano evidenti: strade ricoperte di fango, cortili allagati e fossi pieni al limite. In diversi centri pedemontani i rii minori hanno raggiunto livelli prossimi all’esondazione. Vigili del fuoco e protezione civile hanno ricevuto numerose richieste di intervento, in particolare per il prosciugamento di cantine e garage.

L’episodio riporta l’attenzione sulla vulnerabilità idraulica del territorio torinese, già emersa in precedenti eventi simili. I contrasti termici tipici di settembre rendono questo periodo particolarmente esposto a fenomeni convettivi intensi, soprattutto nelle aree pedemontane. La popolazione chiede interventi strutturali e maggiore manutenzione delle reti idriche e dei corsi d’acqua, per ridurre i rischi legati a eventi meteorologici sempre più frequenti e intensi.

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