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Il progetto

Boschi di Mazzè verso la rinascita: progetto da 230mila euro per proteggere la biodiversità

Tre aree lungo la Dora Baltea per 427 ettari: cassette-nido, cartellonistica didattica e percorsi naturalistici

Boschi di Mazzè verso la rinascita: progetto da 230mila euro per proteggere la biodiversità

Il Comune di Mazzè ha presentato un ambizioso progetto per valorizzare i suoi boschi lungo la Dora Baltea. L'iniziativa "Boschi del Mulino Vecchio", sviluppata insieme al Consorzio Forestale del Canavese, è stata candidata al bando regionale per l'implementazione della biodiversità e prevede un investimento di circa 230mila euro.

Il progetto coinvolge tre aree boschive comunali per un totale di 427 ettari: cascina Giugliotto, regione San Pietro e località Giarat. Si tratta di superfici già gestite dal Consorzio Forestale che ora potrebbero essere rese più accessibili al pubblico e meglio protette dai rischi di degrado.

L'obiettivo principale è tutelare gli habitat naturali attraverso il controllo delle specie invasive e la valorizzazione di piante e animali locali. Il piano prevede diversi interventi pratici: dall'installazione di cassette-nido per gli uccelli alla realizzazione di una cartellonistica didattica che spieghi flora e fauna della zona, compreso lo scoiattolo rosso che è una specie a rischio.

Particolare attenzione è riservata alla località Giarat, tradizionale meta di gite pasquali, dove nasceranno percorsi naturalistici pensati per far conoscere meglio il patrimonio verde locale a cittadini e visitatori. L'area sarà dotata di sentieri e punti informativi per rendere più piacevole e istruttiva l'esperienza di chi la visita.

Il progetto guarda con interesse anche all'area umida di Regione San Pietro, uno spazio di 15 ettari caratterizzato da sorgenti attive tutto l'anno, piccoli boschi e prati dove crescono piante come la borragine. La zona ospita anche fauna protetta come il gambero d'acqua dolce ed è facilmente raggiungibile a piedi o in mountain bike dai boschi della Dora.

Il piano di fattibilità tecnico-economica è stato approvato dalla giunta comunale e prevede una compartecipazione del Comune di 23mila euro sui 230mila totali. Il resto del finanziamento dovrebbe arrivare dai fondi europei Fesr 2021-2027 se il progetto verrà selezionato dalla Regione Piemonte.

Se otterrà il via libera, l'iniziativa permetterà di salvaguardare un patrimonio naturale importante e di aprire nuove possibilità di fruizione sostenibile per tutto il territorio. I boschi di Mazzè potrebbero così diventare un punto di riferimento per chi cerca natura e tranquillità nel Canavese, coniugando protezione ambientale e turismo responsabile.

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