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Prascorsano, un terreno abbandonato diventa un’area camper e campo base per gli sfollamenti

Un progetto da 498 mila euro per trasformare un campo inutilizzato fuori dal centro storico

Prascorsano, un terreno abbandonato diventa un’area camper e campo base di emergenza

Il terreno abbandonato a Prascorsano

Il Comune di Prascorsano vuole ridare funzione a un terreno oggi abbandonato lungo la Strada Provinciale 42, trasformandolo in un doppio spazio: un’area camper dedicata ai visitatori diretti al Santuario di Belmonte e una zona pianeggiante per l’attendamento della Protezione Civile in caso di emergenza. Per mettere ordine alle idee, l’amministrazione ha chiesto alla Città metropolitana di Torino la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali.

L’intervento riguarda un lotto agricolo fuori dal nucleo abitato, raggiungibile sia dalla provinciale sia da una strada comunale oggi chiusa al traffico. Il terreno presenta un forte dislivello di circa cinque metri e un lato occidentale che degrada verso un rio affluente della Gallenca. La volontà del Comune è di dare allo spazio una duplice funzione: accogliere i turisti, offrendo un servizio oggi assente in tutta la Riserva, e garantire un punto di accoglienza in caso di sfollamento della popolazione.

Le ipotesi tecniche valutate con i professionisti della Città metropolitana convergono su una soluzione a più livelli, con l’area camper posizionata nella parte alta e il campo di Protezione Civile nella parte inferiore. Il progetto prevede anche l’arretramento della recinzione di tre metri dalla strada, con una fascia destinata in parte a raccordare le quote e in parte ad ampliare il sedime asfaltato.

L’accesso principale avverrà dalla strada comunale, in corrispondenza della quota destinata al campo base, che sarà sistemato a prato e capace di ospitare fino a otto tende da sei posti ciascuna. Una rampa parallela alla strada condurrà invece al livello superiore, organizzato con tre piazzole per camper dotate di sistema di scarico, acqua e colonnine elettriche.

Tra i due livelli sorgerà un blocco di servizi igienici prefabbricato di 32 metri quadrati, con bagni e docce separati e un servizio accessibile anche a persone con mobilità ridotta. Le rampe di collegamento, in cemento armato e con pendenza dell’8%, garantiranno l’accesso a entrambe le aree in sicurezza.

L’intero complesso sarà illuminato con pali alti quattro metri e attrezzato con panchine in plastica riciclata, fontana, cassonetti schermati, rastrelliera per biciclette e spazi per la raccolta differenziata. Per l’area camper è prevista una pavimentazione drenante “Green Parking”, che protegge il manto erboso e resiste al passaggio dei mezzi.

Completano il progetto il sistema camper-service con scarico delle acque nere e grigie e una colonnina elettrica da sei prese, con possibilità di gestione a pagamento. Ora il Comune dovrà reperire i 498 mila euro necessari per far partire l’intervento che, nelle intenzioni, punta a unire turismo sostenibile ed efficienza nella gestione delle emergenze.

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