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Il caso

Moncalieri, nuovo allarme per la truffa del messaggio urgente dal CUP

Centinaia di SMS che avvertono di recarsi al più presto negli uffici sanitari, ma si tratta di link fraudolenti

Moncalieri, nuovo allarme per la truffa del messaggio urgente dal CUP

Negli ultimi giorni sono stati segnalati numerosi sms ingannevoli provenienti da Moncalieri, che fingono di arrivare dagli uffici CUP o da altre strutture sanitarie.  

Come si presenta la truffa

Questi messaggi fraudolenti non sono una novità. Già la scorsa estate erano circolati sms simili, alcuni provenienti sempre dall’area di Moncalieri, che apparivano inviati dalle ASL. In entrambi i casi, i truffatori sfruttano la paura dei destinatari, fingendo l’invio di una comunicazione urgente relativa alla salute.

La differenza rispetto agli episodi precedenti è minima: questa volta il messaggio dichiara di provenire dagli “uffici CUP”, mentre prima citava le ASL. Il contenuto resta simile: il destinatario viene invitato a richiamare numeri sospetti, come il 89342270, per ricevere informazioni urgenti.

Phishing: la tecnica dietro i messaggi

Si tratta di phishing, una tecnica fraudolenta molto diffusa online. I truffatori si spacciano per enti o aziende affidabili per indurre le vittime a condividere dati sensibili, tra cui password o informazioni bancarie. Un altro esempio riguarda messaggi fasulli che notificano presunte sanzioni tramite pagoPA.

Come riconoscere i messaggi truffa

Tali comunicazioni non hanno alcun legame con il Sistema Socio-Sanitario Regionale. Alcuni segnali utili per individuarle sono:

  • Errori o imprecisioni nel testo. Ad esempio, lo scorso anno si parlava di ASL, mentre oggi in Lombardia le strutture locali si chiamano ATS (Agenzie di Tutela della Salute).

  • Uso scorretto delle sigle. Nel messaggio attuale si cita il “CUP Centro Unico Primario”, mentre CUP significa “Centro Unico di Prenotazione”.

Questi dettagli, spesso trascurati a causa della preoccupazione generata dal messaggio, possono far capire che si tratta di un tentativo di truffa.

Cosa fare in questi casi

Il Comune invita a non richiamare numeri con prefisso 893, corrispondenti a servizi a pagamento costosi e mai utilizzati da enti sanitari ufficiali.

Se ricevi un sms sospetto:

  • Non rispondererichiamare il numero indicato.

  • Non cliccare sui link presenti.

  • Non fornire dati personali, password, PIN o codici di autenticazione.

In caso di dubbi, è consigliabile segnalare il messaggio alla polizia postale. Per informazioni su visite o prestazioni sanitarie, è fondamentale rivolgersi solo ai canali ufficiali: CUP, numeri regionali certificati, Portale Prenotasalute o siti istituzionali di ASST, ATS o IRCCS.

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