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TENNIS

Djokovic, ancora tu: la “bella” con Sinner vale la finale di Davis Cup

Terzo match in dieci giorni per il numero 1 e l'azzurro che vuole prendersi la rivincita delle Finals con la maglia dell'Italia

Djokovic, ancora tu: la “bella” con Sinner vale la finale di Davis Cup

L'abbraccio tra Sinner e Djokovic al termine della partita

Per sollevare nuovamente la Coppa Davis, a 47 anni di distanza dall’unica vittoria, l’Italia dovrà superare sabato 25 novembre l’ostacolo più impegnativo alla Final Eight di Malaga. Dopo aver battuto nei quarti per 2-1 l’Olanda, la squadra di capitan Filippo Volandri alle ore 12 affronterà in semifinale la Serbia di Novak Djokovic, con la diretta su Rai 2, e sarà la diciannovesima volta al penultimo turno, con un bilancio di sette successi e undici sconfitte. Mentre contro gli “orange” l’obiettivo era di chiudere i conti dopo i due singolari, anche se poi è andata bene lo stesso, con il trionfo di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego in tandem, nel confronto odierno sarebbe positivo arrivare al doppio, dando per quanto meno complicata la conquista del secondo punto da parte del 22enne di Sesto Pusteria contro Nole. Nella storia della manifestazione solo un azzurro ha sconfitto il n. 1 al mondo in dodici tentativi e si tratta di Nicola Pietrangeli, nel 1960 contro l’australiano Neale Fraser.

Sinner alle Nitto Atp Finals nel round robin ha dimostrato di potercela fare, poi, però, in finale ha ceduto abbastanza nettamente. Oggi al Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena andrà in scena una “bella” ravvicinata. Volandri la descrive così: «Sarà una partita a scacchi diversa dalle due precedenti a Torino. Con tutte le esperienze recenti che hanno fatto, Djokovic ha capito cosa aspettarsi da Jannik e Jannik ha capito che quello che aveva fatto nel primo match non bastava più». Il n. 4 del ranking, appena atterrato in Spagna, ha dichiarato che avrebbe voluto replicare la sfida. Il Djoker, che in Davis viene da 21 successi consecutivi, risponde così: «La terza volta in poco più di una settimana sarà fantastica. Ho moltissimo rispetto per lui, stiamo sviluppando una bella rivalità ultimamente». Se l’accoppiamento del secondo singolare è sicuro, nel primo non mancano le incertezze. Sul fronte italiano Volandri si esprime così su Sonego: «Sta meglio, il doppio contro l’Olanda gli ha dato fiducia. Tecnicamente è pronto per giocare il singolare, ma bisogna vedere se è fisicamente pronto per giocarlo, che è diverso». Se fosse scelto lui, entrambi i singolaristi sarebbero chiamati a un supplemento d’impegno, perché pare impossibile che nel doppio, dopo quanto accaduto giovedì, si possa prescindere da Fox e Sonny.

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